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Passaggio di proprietà auto: calcolo, costi e i documenti necessari nel 2023

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Pubblicato il 25 July 2023
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Sbrigrare la pratica per il passaggio dell’auto in completa autonomia è il modo migliore per risparmiare.

Tutti gli autoveicoli sono beni mobili e registrati, ovvero all’acquisto si ottiene anche il relativo certificato di proprietà. Questo implica che, se si sceglie di acquistare un’automobile usata, bisogna necessariamente compiere il passaggio di proprietà, per certificare la cessione del mezzo dal vecchio al nuovo proprietario.

Se si acquista il veicolo presso una concessionaria questo passaggio risulta piuttosto semplice, perché sarà questa a gestire tutta la faccenda in vece del compratore, assicurandosi di districarsi nel processo burocratico e adempiere a tutti gli obblighi di legge.

La storia si complica, però, se la compravendita avviene tra due privati. In questo caso si hanno due opzioni. La prima è affidarsi a un’agenzia di pratiche auto, che come la concessionaria si occuperà di tutte le pratiche relative al passaggio di proprietà. La seconda è gestire da sé tutta la procedura, che comunque non è così complicata se si tengono a mente alcune indicazioni.

Ma se la compravendita di un’auto di seconda mano avviene tra privati cittadini, allora ci sono due strade. Ci si può affidare a un’agenzia di pratiche auto o ci si può muovere in autonomia. Nel primo caso, come accade in concessionaria, sarà l’agenzia a occuparsi di tutto. Nel secondo caso si dovrà chiaramente provvedere da soli. La procedura per effettuare il passaggio di proprietà non è così complicata, se si tengono a mente alcune indicazioni: per esempio, il limite di 60 giorni entro il quale si devono modificare i dati sul libretto di circolazione. Ma vediamo tutti i dettagli in questa breve guida.

INDICE
Cosa serve?
Costo passaggio di proprietà auto
Come calcolare il passaggio di proprietà?
Dove costa meno?
Il documento unico di circolazione
Dove fare il passaggio di proprietà?
Tutti i documenti necessari
Mini passaggio di proprietà

La prima cosa da tenere a mente per compiere la procedura del passaggio di proprietà riguarda i documenti necessari per le pratiche. Fortunatamente la lista non è lunga, bastano:

  • Carta d’identità dell’acquirente (o altro documento);
  • Marca da bollo da 16 euro.

Una volta muniti di un documento di riconoscimento e della marca da bollo ci si deve recare presso un ufficio della motorizzazione o, in alternativa, al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e compilare due moduli. Volendo, si possono anche scaricare online e compilarli a casa. I due moduli sono:

  • Documento con richiesta di passaggio di proprietà;
  • Documento per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.

La cosa importante da tenere a mente è che entrambi i documenti devono riportare obbligatoriamente sia la firma dell’acquirente sia quella del venditore. Si può quindi decidere di recarsi presso gli uffici dove si vogliono depositare i documenti insieme. In alternativa, la pratica può essere portata avanti soltanto dall’acquirente, che in questo caso dovrà munirsi di firma autenticata del venditore. Anche per questa operazione è richiesto il pagamento di una marca da bollo da 16 euro.

Una volta consegnata tutta la documentazione allo sportello dell’ufficio di competenza, il gioco è fatto. La finalizzazione del passaggio avviene nel giro di qualche giorno lavorativo, con la consegna del Certificato di Proprietà aggiornato.

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Per capire quanto costa la procedura di passaggio di proprietà, si deve considerare che per la trascrizione è necessario pagare:

  • Bollo per aggiornamento Carta di Circolazione: 16 euro
  • Bollo per trascrizione al PRA: da 32 euro
  • Emolumenti al PRA: 27 euro
  • Diritti di motorizzazione: 10,20 euro
  • IPT (Tassa Provinciale di Trascrizione): viene calcolata in base alla potenza dell’auto e varia in base alla provincia di residenza, che può avere un costo compreso tra 3,51 e 4,56 euro al kW.

Quanto detto finora si applica nel caso in cui la vettura acquistata sia dotata di Certificato di Proprietà tradizionale (cartaceo). Diverso è il caso invece del Certificato di Proprietà Digitale, che è stato introdotto nel 2015, che richiede una procedura simile sia nelle operazioni da compiere sia nei costi finali, ma che necessita della cosiddetta “materializzazione”, che fortunatamente è gratuita.

Come spiegato qui sopra, il passaggio di proprietà richiede il pagamento di una parte di costi fissi e una parte di costi variabili. Per la questione dei costi variabili, che sono legati alla potenza della vettura che si acquista, ci sono una serie di aspetti da tenere presente:

  • Per vetture con potenza fino a 53 kW, il costo fisso dell’IPT è di 150,81 euro.
  • Per vetture con potenze superiori ai 53 kW, per ogni kW in più si paga un sovraprezzo pari a 3,5119 euro che però può essere aumentato fino a un massimo del 30% su disposizione della Provincia, arrivando a un massimo di 4,56 euro.

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Quanto costa, quindi, il passaggio di proprietà? I costi fissi, tra marche da bollo, competenze e tributi, ammontano a 85,20 euro. A questo si aggiungono i 150,81 di IPT, che rappresentano la quota minima che si può spendere per la tassa provinciale di trascrizione senza maggiorazioni legate a potenza o aumenti decisi dalle singole Province. Da un rapido calcolo, quindi, si capisce che l’importo minimo ammonta a 236,01 euro.

Questo agendo in autonomia, metodo che permette di risparmiare al massimo ma che richiede un po’ di attenzione su procedure e pagamenti. In alternativa ci si può rivolgere a un’agenzia di consulenza automobilistica, che chiaramente chiederà il proprio contributo per il servizio.

Dal primo gennaio 2020, con l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 98/2017, è stata avviata la progressiva introduzione del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU), in sostituzione della Carta di Circolazione e del Certificato di Proprietà del veicolo (CDP cartaceo o CDPD digitale). Il DU è costituito dall’attuale modello di Carta di Circolazione nel quale sono annotati anche i dati relativi alla situazione giuridico patrimoniale del veicolo presenti nel Pubblico Registro Automobilistico. Il DU viene rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Come per la carta di circolazione, il DU è il documento necessario per la circolazione del veicolo che il conducente deve sempre portare a bordo del mezzo per poter circolare. Dal 1° ottobre 2021, data di entrata a regime dei nuovi processi del DU, per tutte le operazioni che comportano il rilascio dei documenti di circolazione verrà sempre rilasciato il DU al posto della Carta di Circolazione e del CDPD.

Per i veicoli iscritti al PRA precedentemente al 1° ottobre 2021 e non ancora dotati di DU, il DU verrà rilasciato in occasione della prima operazione effettuata per la quale è previsto il rilascio di un nuovo DU:

  • trasferimento di proprietà
  • reimmatricolazione
  • rinnovo di iscrizione
  • rilascio DU a seguito di carta di circolazione e/o CdP smarrito, deteriorato o rubato.

Per i veicoli iscritti al PRA prima del 1° ottobre 2021, la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà continueranno ad essere validi fino a quando non verrà rilasciato un nuovo DU.

Il passaggio di proprietà “Fai da te” può essere fatto in Comune, in Motorizzazione o presso una delegazione ACI.

  • Per il passaggio di proprietà auto in Comune sarà necessario che il venditore si rechi presso uno degli uffici preposti alla autenticazione della firma. In questo caso sarà necessario pagare un importo pari a 16 euro necessari per l’applicazione della relativa marca da bollo. Effettuata questa operazione, l’acquirente avrà 60 giorni di tempo per chiedere il nuovo certificato di proprietà al PRA e aggiornare la carta di circolazione presso la Motorizzazione Civile.
  • Per il passaggio di proprietà presso la Motorizzazione, lo stesso passaggio dovrà avvenire contestualmente all’autentica così da garantire l’aggiornamento dei dati del nuovo proprietario dell’auto.
  • Per il passaggio di proprietà auto presso l’ACI, dopo l’autenticazione della firma, sarà necessario provvedere, entro 60 giorni, alla registrazione del passaggio di proprietà presso l’unità territoriale ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che rilascerà il certificato di proprietà digitale aggiornato e, successivamente, richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile. Se l’autentica della firma avviene presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, sarà obbligatorio richiedere la immediata registrazione del passaggio di proprietà.

Ecco, infine, un utile prospetto dei documenti necessari per il passaggio di proprietà auto:

  • Certificato di proprietà originale del veicolo;
  • Fotocopia e originale del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente e del venditore;
  • Fotocopia e originale della carta di circolazione;
  • Eventuale dichiarazione sostitutiva con cui l’acquirente dichiara la residenza, se diversa da quella indicata nel documento di identità;
  • Eventuali deleghe, necessarie qualora l’acquirente nomini un delegato per effettuare il passaggio di proprietà della sua auto.

Il mini passaggio di proprietà, conosciuto anche come minivoltura, si fa quando si vende la propria auto a una concessionaria. Il mini passaggio di proprietà consente al venditore di risultare esente da ogni responsabilità nei confronti del veicolo. La pratica è necessaria vista lo stato temporaneo in cui si viene a trovare l’auto, che passa di mano alla concessionaria per un periodo limitato prima di essere venduta a un successivo acquirente.

Il mini passaggio di proprietà risulta conveniente anche perché non prevede il versamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione e dimezza gli emolumenti ACI.

Da un punto di vista pratico, per effettuare il mini passaggio di proprietà si deve presentare la stessa documentazione necessaria a un passaggio di proprietà tradizionale. Ci si recherà quindi allo Sportello Telematico dell’Automobilista con i seguenti documenti:

  • Certificato di proprietà
  • Nota di presentazione al PRA
  • Fotocopia di un documento di identità
  • Carta di circolazione (o fotocopia)
  • Atto unilaterale di vendita comprensivo della marca da bollo del valore di 16 euro con firma autenticata del venditore oppure atto bilaterale, con apposte le firme autenticate di venditore e acquirente

Cose da sapere

Quanto costa il passaggio di proprietà?

Ha un costo base di 224,41 € che deriva dalla somma delle marche da bollo, competenze, tributi e quant’altro pari a circa 74 € e dell’imposta di registro variabile non inferiore a 150,41 €.

Dove costa meno il passaggio di proprietà?

Per risparmiare si può optare per il fai da te sbrigando la pratica in totale autonomia senza rivolgersi alle agenzie di consulenza automobilistica.

Come fare il passaggio di proprietà?

Generalmente il passaggio di proprietà auto si può fare o in Comune o presso la Motorizzazione Civile. n alternativa, si potrà effettuare il passaggio di proprietà auto presso l’ACI.

Che cos’è il documento unico di circolazione?

È un solo certificato che contiene sia il libretto di circolazione emesso dalla Motorizzazione civile sia la certificazione che attesta la proprietà del veicolo rilasciata dall’ACI.

Pubblicato il 25 July 2023
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