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Auto elettrica: quando il design è funzionale

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Pubblicato il 17 May 2022
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L’auto elettrica ha necessità tecniche e aerodinamiche uniche. Per questo i designer tendono a tracciare linee che permettono di riconoscere subito una EV

Il passaggio all’auto elettrica sta modificando non soltanto il nostro modo di guidare, ma anche lo stesso approccio alla progettazione del veicolo. Tralasciando la parte tecnica che, va da sé, è profondamente diversa rispetto a quella delle vetture alimentata a benzina o Diesel, l’auto elettrica ha portato ad un approccio del tutto nuovo anche dal punto di vista stilistico.

I tempi cambiano

Fino a qualche anno fa, quando l’auto elettrica veniva ancora vista come una mosca bianca nel panorama automobilistico mondiale e una scelta quasi pionieristica per quegli automobilisti che la acquistavano, le auto a batteria erano immediatamente riconoscibili. Per distinguersi dalla massa puntavano su uno stile estroverso e fuori dagli schemi, capace di urlare a gran voce il loro essere così diverse. Oggi questo trend sta cambiando e i costruttori tendono a uniformare il design delle loro elettriche a quelle dei modelli ad alimentazione tradizionale presenti in gamma. Un escamotage pensato per rendere quanto più progressivo possibile questo processo di transizione verso l’elettrico che presto tutti quanti saremo chiamati ad affrontare.

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Più spazio a bordo

Ma l’auto elettrica permette anche interessanti opportunità per gli ingegneri e per i designer, proprio grazie alla libertà stilistica che deriva da una meccanica tanto semplificata. Gli ingombri ridotti di motori e pacchi batterie lascia ai designer maggiore possibilità di tracciare linee con meno vincoli tecnici. Il che, si traduce nella possibilità di disegnare abitacoli più spaziosi e confortevoli per i passeggeri. Basti pensare che la nuova Audi Q4 e-tron ha le dimensioni esterne di una Q3, ma la capacità di carico di una Q5 e uno spazio a bordo uguale a quello di una Q7. L’assenza del tunnel centrale, così come del cambio, liberano moltissimo spazio per gli occupanti, che così da passeggeri si trasformano in veri e propri abitanti dell’automobile, avvolti in un ambiente che ormai si avvicina più allo stile di un salotto piuttosto che a quello di un abitacolo.

Scolpite dal vento

Ma l’auto elettrica porta con se anche alcuni vincoli per i designer. L’abbiamo detto tante volte, quando si parla di auto a batterie, uno degli elementi da tenere in maggiore considerazione oggigiorno è l’autonomia. Elemento quest’ultimo, al quale si contribuisce non soltanto sfruttando le più moderne soluzioni tecnologiche sul fronte delle batterie, ma anche disegnando una carrozzeria quanto più aerodinamica possibile. Le linee delle moderne auto elettriche sono letteralmente scolpite dal vento. I designer sfruttano ogni soluzione possibile per abbassare il coefficiente di penetrazione aerodinamico delle vetture. Per questo motivo, buona parte delle elettriche sono dotate di calandra carenata e di elementi mobili sulla carrozzeria per modificare ed ottimizzate attivamente i flussi d’aria che investono l’auto. Tutto incide sull’autonomia. Basti pensare che gli specchietti retrovisori digitali dell’Audi e-tron sono in grado di aumentare l’autonomia dell’1%. Si lavora con molta attenzione anche sui cerchi in lega, che spesso vengono appositamente carenati.

Pubblicato il 17 May 2022
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