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rifornimento 2023: i costi per un pieno continuano a salire

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Pubblicato il 27 February 2023
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Dopo il taglio sulle accise, ora i prezzi alla pompa continuano a salire e così, il costo per il rifornimento nel 2023 schizza alle stelle.

I carburanti, o per essere più precisi il loro prezzo, sono da sempre una nota dolente per tutti gli automobilisti italiani. Dallo scorso gennaio lo sono ancora di più, con il governo che ha deciso per la cancellazione dello sconto accise da 18,3 centesimi al litro. A seguito di questo provvedimento i prezzi alla pompa hanno subito un inevitabile rialzo. Inoltre la situazione resta incerta a causa del conflitto fra Russia e Ucraina e, nelle prossime settimane, andrà tenuta sotto osservazione l’oscillazione dei prezzi a seguito del bando europeo, e di conseguenza anche italiano, al petrolio russo. Al momento le scorte accumulate nei mesi precedenti in vista della misura contro la Russia, hanno permesso ai prezzi di non aumentare in maniera esagerata. Al momento la benzina al self service è venduta a un prezzo medio di 1,863 euro/litro e il diesel a 1,848 euro/litro.

Prezzi maggiorati all’incirca di 15 centesimi sul servito: la benzina passa a un costo medio di 2,005 euro/litro; mentre cala lievemente la media del diesel servito a 1,993 euro/litro. Il Gpl viene venduto tra 0,799 e 0,829 euro/litro e il metano tra 1,859 e 2,119 euro. Alla luce di questa situazione, la parola d’ordine per ogni automobilista è risparmiare. Di seguito indichiamo alcune soluzioni per spendere meno e per trovare le stazioni di rifornimento più economiche.

benzina-nel-diesel

App per tutte le esigenze

Le app per smartphone possono essere uno strumento molto utile per cercare il distributore con i prezzi più bassi. Ci sono app che permettono di tenere traccia del carburante e di ricevere un avviso quando i prezzi scendono sotto una determinata soglia. “Prezzi Benzina”, “Gaspal”, “Gasoline Now”, “GasLow”, “Fuel Flash” e “Risparmia sui prezzi benzina” sono alcune tra le app più interessanti per trovare e confrontare i prezzi dei carburanti e sono disponibili sia per smartphone Android che per iPhone.

“Distributori Metano, GPL e Colonnine by Ecomotori” e “Carburante più economico” sono due applicazioni esclusive per i dispositivi Android; mentre per i possessori di iPhone e iPad ci sono “Benzina” e “iCarburante”. Non ci sono solo le app specifiche. Anche le applicazioni di navigazione hanno alcune funzioni di ricerca dei distributori più convenienti. Google Maps, da qualche tempo, offre i prezzi dei carburanti, anche se non in tutte le zone. Waze, Sygic GPS Navigation e TomTom GO Navigation sono dotate della stessa funzione di Google Maps. Un’altra opzione è rappresentata dalle app con funzione di registro spese, per il carburante e non solo. Fuelio, Drivvo e IlPieno2, anche se non sono specializzate nella ricerca dei benzinai più convenienti, hanno alcune funzioni specifiche che possono aiutare l’automobilista.

Il sito ufficiale del ministero

Lo strumento ufficiale del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) si chiama “Osservaprezzi carburanti” e si trova sul sito internet www.carburanti.mise.gov.it. Questa pagina, come spiega lo stesso Mimit “consente di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali”. L’automobilista ha cinque diversi parametri di ricerca per trovare la stazione di rifornimento più conveniente vicino a casa: in zona, per area geografica, su percorso, per tratta autostradale e per impianto.

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Alcune accortezze per consumare meno

Oltre alle app di pagamento e alcune tessere e carte fedeltà, che consentono di accumulare punti per premi o cashback su altre spese o direttamente sul carburante, ci sono ulteriori opzioni e accorgimenti che possono permettere all’automobilista di risparmiare. Per fare rifornimento è consigliabile non fermarsi al primo distributore che capita, ma di arrivare a quello con i prezzi più conveniente situato nelle vicinanze. Molto spesso le cosiddette “pompe bianche” o “no logo”, le stazioni di servizio indipendenti fuori dalla rete di compagnie di distribuzione più grandi, propongono prezzi più bassi della media.

Il self service, o rifornimento fai da te, è sempre più economico rispetto al servito, e permette di risparmiare circa il 4% sul prezzo di benzina e gasolio. Evitare, se non si è costretti, di fare rifornimento in autostrada, dove di solito i prezzi sono più alti anche del 10-20% rispetto a quelli che si trovano sulle viabilità ordinaria. Infine, dato che molti distributori aumentano il prezzo dei carburanti il fine settimana, sarebbe meglio ricordarsi di fare rifornimento durante i giorni infrasettimanali.

Pubblicato il 27 February 2023
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