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Come si guida un’auto elettrica, tutto ciò che c’è da sapere

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Pubblicato il 18 April 2022
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Avete deciso di passare ad un’auto elettrica? ecco allora qualche consiglio utile per guidarla in modo sicuro ed efficiente

Il passaggio all’auto elettrica sta modificando il nostro approccio al mondo delle quattro ruote sotto tutti i punti di vista. Nonostante un’elettrica resti di fatto una vettura così come siamo sempre stati abituati a vederla ed interpretarla ad eccezione dell’assenza del tradizionale motore endotermico, guidare una EV oggi rappresenta un’esperienza molto diversa rispetto a quella che si prova al volante di un modello a benzina o diesel. Con un’elettrica occorre adattarsi un po’, tenendo in considerazione aspetti ai quali, con auto dotate di altri tipi di alimentazione, non si pensa nemmeno. Ecco allora qualche consiglio utile per mettersi al volante di un’auto elettrica in serenità.

Ci si muove in silenzio

Sembrerà scontato, ma sulle prime la silenziosità che contraddistingue un’auto elettrica può destabilizzare. Il fatto di muoversi non solo nel silenzio più assoluto e nella totale assenza di vibrazioni rappresenta un plus importante sul fronte del comfort a bordo. Si viaggia in maniera più tranquilla e rilassata, ma in tutta questo silenzio possono nascondersi delle insidie. Può capitare, infatti, che pedoni e ciclisti possano non accorgersi del sopraggiungere dell’auto, creando situazioni di potenziale pericolo. Pericolo in realtà in parte schivato dai moderni avvisatori acustici che emettendo un suono particolare alle basse velocità permette di percepire l’arrivo dell’auto.

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Occhio alle prestazioni

Dimenticatevi dello stereotipo secondo il quale le auto elettriche sono tutte lente. In realtà, buona parte delle EV in commercio sono in grado di prestazioni degne di una supercar. Per questo motivo, può essere importante approcciarsi in maniera progressiva all’auto, cominciando a muoversi in modo progressivo. Su un’elettrica, infatti, la spinta arriva tutta insieme nel momento in cui si mette il piede destro sull’acceleratore a partire da zero giri.

Frena e non solo

Ma l’elemento al quale occorre fare più attenzione quando si guida un’auto elettrica è la frenata. Le moderne auto elettriche, infatti, sono in grado di recuperare energia ogni volta che si rallenta o si frena. Questo non avviene direttamente tramite l’impianto frenante, ma attraverso lo stesso motore elettrico, che invertendo il proprio funzionamento, invece di mandare energia alle ruote, trasforma in chilometri di autonomia l’energia cinetica generata dalle ruote. Questa fase di recupero può essere anche molto decisa, tanto da arrivare ad arrestare completamente il veicolo senza che si debba intervenire direttamente sul pedale del freno. Una caratteristica unica delle auto elettriche, alla quale occorre di certo fare l’abitudine.

Guida predittiva

Proprio per questo motivo, al volante di un’elettrica è consigliabile adottare uno stile di guida predittivo. In prossimità di un semaforo, ad esempio, occorre rilasciare il gas con largo anticipo, approfittando della distanza che divide dallo stop per permettere al sistema di recuperare energia. Ad ogni modo, vuoi per la silenziosità che accompagna la marcia di un’auto elettrica, ma al volante viene poi naturale trovarsi a guidare in maniera fluida, tranquilla e rilassata. Il che non può che avere risvolti positivi sui consumi di energia, che a loro volta si riflettono sull’autonomia.

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Programmare i percorsi

La ancora scarsa diffusione di colonnine di ricarica sul territorio nazionale e non solo, obbliga ad affrontare le trasferte più lunghe in maniera diversa rispetto a quanto si farebbe con un’auto ad alimentazione tradizionale. Con un’elettrica occorre non soltanto calcolare bene le distanze da percorrere e programmare le soste per le ricariche, ma valutare anche (se possibile) anche la conformazione della strada per evitare quanto più possibile salite o eccessivi dislivelli che potrebbero comportare un picco nella richiesta di potenza.

Attenzione al clima

Su un’auto elettrica tutto può influenzare l’autonomia, compreso il climatizzatore d’estate o il sistema di riscaldamento d’inverno. Questi, infatti, prendono l’energia necessaria al loro funzionamento direttamente dalla batteria. Occorre quindi fare attenzione a quanto e come li si usa, per evitare spiacevoli sorprese. Esiste però un trucchetto per evitare di sprecare energia inutilmente. Buona parte delle moderne auto elettriche permettono di riscaldare o raffreddare l’abitacolo prima di entrare in auto attraverso un’apposita app. In questo modo, l’energia necessaria per ventilare gli interni viene presa direttamente dalla presa di corrente (o dalla colonnina) alla quale l’auto è collegata.

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Niente cambio

Da qualche anno a questa parte, il cambio automatico sta vivendo una vera e propria “età dell’oro”. Un tempo esclusivo appannaggio dei modelli più lussuosi, oggi è possibile sceglierlo anche sulle più piccole ed economiche auto da città. Le auto elettriche vanno addirittura oltre tutto questo dal momento che il cambio non ce l’hanno proprio.  Per essere precisi, sono dotate di un riduttore a ingranaggi dal rapporto fisso, che trasmette la potenza alle ruote motrici. L’interfaccia con il conducente, però, resta praticamente il medesimo dei cambi automatici tradizionali, con la classica leva che permette di passare dalle posizioni Drive, Neutral e Retro. A queste le elettriche aggiungono la posizione Brake, che aumenta la forza rigenerativa del motore elettrico quando si lascia l’acceleratore.

Cosa tenere sotto controllo

L’abitacolo delle moderne auto elettriche è del tutto simile a quello di qualsiasi altra auto, fatta eccezione per il quadro strumenti. Questo, infatti, riporta informazioni diverse dal momento che molti elementi come il contagiri, su un’auto alla spina sono superflui. Qui maggiore spazio è lasciato all’indicatore dello stato di carica della batteria e all’autonomia residua, due informazioni da tenere sempre sotto controllo quando si è al volante. Utili, infine, sono gli indicatori dei flussi di energia e dello stile di guida che aiutano a capire se si sta guidando in maniera parsimoniosa o meno.

Pubblicato il 18 April 2022
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