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Certificato di proprietà auto: cos’è e cosa fare se viene smarrito

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Pubblicato il 10 April 2022
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Il certificato di proprietà attesta lo stato giuridico dell’auto e ne identifica il proprietario

Chi possiede un’auto lo sa benissimo: i documenti da conservare con cura sono numerosi. Tra i più importanti troviamo il certificato di proprietà che, riportando i dati del proprietario del veicolo e attestandone lo stato giuridico, riveste un ruolo primario. Però, fortunatamente, la tecnologia sta venendo in nostro soccorso nel ridurre il numero di “scartoffie” che dobbiamo portare in auto con noi: dal 2015 si è infatti passati al formato digitale di questo documento, che ora non deve più neanche essere conservato a bordo del mezzo.

INDICE
Certificato di proprietà auto: cos’è?
Foglio complementare auto
Certificato di proprietà digitale
Certificato di proprietà cartaceo
Certificato di proprietà online: come richiederlo
Certificato di proprietà auto smarrito: cosa fare?
Certificato di proprietà auto usata

Il certificato di proprietà è un documento rilasciato che riporta il nominativo del conducente dell’autoveicolo e attesta lo stato giuridico attuale del veicolo; viene rilasciato dalle unità territoriali dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico. Ormai dal 2015 questo certificato non è più in formato cartaceo ma digitale. Per questo motivo la sua presenza in vettura non è necessaria per la circolazione su strada. Ad ogni modo deve essere conservato con particolare attenzione dal proprietario del veicolo poiché è fondamentale la sua presentazione in caso di eventuali richieste al Pubblico Registro Automobilistico.

Arriva il Documento Unico per la circolazione e la proprietà

Il foglio complementare auto era il documento che, fino al 1994, attestava  il possesso di un dato veicolo da parte di una persona e ne riportava tutte le informazioni principali. Dal 1994 è stato sostituito dal certificato di proprietà, pertanto è presente soltanto sulle vetture con più di venti anni di età.

La digitalizzazione dei documenti ha coinvolto anche il mondo dell’auto e dal 2015 il certificato di proprietà non è più cartaceo ma digitale. Al momento dell’acquisto di un’auto nuova o usata, verrà rilasciata una ricevuta dell’avvenuta registrazione presso il PRA che conterrà anche il codice di accesso personalizzato con il quale visualizzare online il documento.

Grazie al certificato di proprietà digitale non si corre più il rischio di smarrire il documento e viene garantita una maggiore sicurezza in caso di contraffazione. Inoltre, con il nuovo CdP digitale non è necessario conservare il documento a bordo del veicolo, poiché questo può essere consultato online.Nel caso in cui la ricevuta con il codice d’accesso venga smarrita è possibile chiedere una ristampa gratuita rivolgendosi direttamente allo Sportello Telematico dell’Automobilista che l’ha rilasciata precedentemente.

Tutte le vetture immatricolate dal 1994 sino al mese di ottobre 2015 sono accompagnate dal certificato di proprietà cartaceo. Questo documento, diviso in tre sezioni, riporta i dati relativi al proprietario dell’auto (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e indirizzo di residenza), al veicolo (classe d’uso, tipo d’auto, data di immatricolazione, potenza ed alimentazione) ed eventuali informazioni su fermi amministrativi o gravami fiscali.

Il certificato di proprietà digitale è conservato negli archivi informatici dell’ACI. Pertanto, nel caso in cui se ne volesse scaricare una copia, sarà possibile farlo online grazie all’apposita ricevuta rilasciata al momento dell’acquisto del veicolo.
Ci sono tre modi per richiedere una copia del CdP digitale. Il primo e il più facile è quello di inquadrare il QR code presente sulla ricevuta: in questo modo verrà il documento verrà automaticamente aperto sul telefono. In alternativa, ci si può collegare al sito web indicato sempre nella ricevuta di acquisto e, inserendo il codice fornito, scaricare il documento. Infine, è possibile visionare il proprio CdP digitale tramite il portale ACI, grazie al servizio “consulta il certificato di proprietà digitale”.

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Se si dovesse smarrire la ricevuta del CdP digitale si potrà chiederne la ristampa gratuita allo Sportello Telematico dell’Automobilista che in precedenza ha rilasciato la ricevuta. Se lo smarrimento ha invece ad oggetto il certificato di proprietà cartaceo si potrà richiedere il rilascio del duplicato all’unità territoriale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Per ottenere il duplicato del CdP cartaceo si dovrà presentare: la denuncia di furto, smarrimento o distruzione del certificato di proprietà resa alle autorità di Polizia o dichiarazione sostitutiva di resa denuncia; il modello NP3C, in doppio originale, compilato e sottoscritto dall’intestatario; la fotocopia di un documento di identità dell’intestatario. I costi per ottenere il duplicato presso gli uffici della Motorizzazione Civile si aggirano sui 40 euro, a cui viene aggiunta una tariffa nel caso ci si rivolga ad un’agenzia auto privata.

In caso di acquisto di un’auto usata si potrà entrare in possesso del certificato di proprietà digitale soltanto dopo l’autentica della firma del venditore sull’atto di vendita e la successiva registrazione del passaggio di proprietà presso il PRA. Prima dell’acquisto è sempre opportuno verificare il certificato di proprietà per riscontrare la corrispondenza dei dati anagrafici e delle specifiche tecniche con quelli relativi al venditore ed all’auto, nonché accertarsi dell’assenza di gravami fiscali.

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Cose da sapere

Cos’è il certificato di proprietà auto?

Il certificato di proprietà è il documento che attesta lo stato giuridico attuale del veicolo ed è rilasciato dalle unità territoriali dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico.

Ormai dal 2015 non è più cartaceo ma digitale e la sua presenza in vettura non è necessaria per la circolazione su strada.

Come avere il certificato di proprietà auto digitale?

La digitalizzazione dei documenti ha coinvolto anche il mondo dell’auto e dal 2015 il certificato di proprietà non è più cartaceo ma digitale. Al momento dell’acquisto di un’auto nuova o usata, verrà rilasciata una ricevuta dell’avvenuta registrazione che conterrà anche il codice di accesso personalizzato con il quale visualizzare online il documento.

Cosa fare se si smarrisce il certificato di proprietà auto?

Se, si dovesse smarrire il certificato di proprietà cartaceo si potrà richiedere il rilascio del duplicato all’unità territoriale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Se lo smarrimento ha invece ad oggetto la ricevuta del CdP digitale si potrà chiedere la ristampa allo Sportello Telematico dell’Automobilista che in precedenza ha rilasciato la ricevuta.

Per ottenere il duplicato si dovrà presentare: la denuncia di furto, smarrimento o distruzione del certificato di proprietà cartaceo resa alle autorità di Polizia o dichiarazione sostitutiva di resa denuncia; il modello NP3C, in doppio originale, compilato e sottoscritto dall’intestatario; la fotocopia di un documento di identità dell’intestatario. I costi per ottenere il duplicato del certificato di proprietà sono di circa 40 euro, con variazioni in base a chi ci si rivolge.

 

 

Pubblicato il 10 April 2022
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