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Auto spider: tutti i pregi e i difetti

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Pubblicato il 4 September 2023
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Ideali per tutti gli appassionati della guida con il vento tra i capelli, le auto spider assicurano un’esperienza di guida molto coinvolgente

Libertà e sportività vanno a braccetto a bordo delle “spider”, le piccole sportive decapottabili a due posti, la tipologia ideale di auto per chi vuole togliersi uno sfizio e regalarsi un modo diverso di vivere l’auto. Un qualcosa di ancora più intimo rispetto alla classica decapottabile a 4 posti, che si differenzia dalla spider per i due posti in più, anche se in molti modelli cabriolet in realtà i sedili posteriori sono spesso molto angusti. Al pari delle sorelle maggiori cabrio, anche le spider rappresentano una nicchia di mercato, pur potendo contare su tanti modelli, anche iconici, come Porsche Boxster, Jaguar F-Type, BMW Z4, Audi TT, a cui vanno aggiunte le varie Lotus, Lamborghini e Ferrari e la roadster più venduta al mondo, la Mazda MX-5.

Spider e roadster, due nomi per la stessa auto

I due inglesismi vengono utilizzati indistintamente per definire la piccola decappottabile a due posti d’impronta sportiva, anche se, in realtà, non sarebbero proprio sinonimi. Il termine roadster indica una vettura con doti più tecniche e che privilegia le prestazioni; spider, invece, dà l’idea di maggiore eleganza e si ricollega a una vettura da passeggio. Nella realtà, praticamente nessuno fa caso a questa differenza e le stesse case automobilistiche usano le due parole a seconda degli obiettivi di mercato e della tradizione del marchio.

“Spider” in inglese vuol dire ragno, ma in ambito automobilistico questo termine è usato principalmente in Italia e, molto spesso, viene confuso con cabriolet che rappresenta la variante con tetto apribile di una berlina a 4 posti. La spider, invece, ha solo due posti e, di solito, deriva da modelli sportivi, ma può essere anche creata originariamente in quella forma. Gli anglofoni usano l’espressione “roadster”, anche se recentemente molti marchi stranieri hanno adottato il termine spider, in riferimento alle piccole sportive italiane degli anni ’50 e ’60.

Poco spazio non sempre fa rima con scomodità

Il fatto che sia piccola e abbia soltanto due posti, non per forza è sinonimo di scarsa praticità. La spider bada al sodo, questo sì, anche se il prezzo raramente è contenuto, soprattutto se paragonata ad altri tipi di vetture di dimensioni simili. Come le cabriolet, anche le piccole sportive hanno avuto l’epoca dei tetti metallici ripiegabile, che oggi sono praticamente andati in pensione con l’uscita di scena della Mercedes SLC e con le nuove SL e BMW Z4 che hanno riabbracciato la più pratica ed economica del tetto in tessuto. Un altro aspetto in comune con le decapottabili a 4 posti è il miglior isolamento che, unito alla climatizzazione più evoluta, permette alle spider di essere utilizzate non soltanto durante la bella stagione.

Sono altri fattori a relegare la piccola sportiva scoperta al ruolo di seconda auto della famiglia, come lo spazio limitato a bordo e la bassa capacità di carico, che poco si conciliano con esigenze familiari e di tutti i giorni. Per questo la spider resta, generalmente, uno sfizio occasionale: dimensioni e peso più contenuti rispetto alla cabriolet a 4 posti, garantiscono una guida agile e divertente; l’auto ideale per chi ama le curve e vuole mettere in mostra uno status symbol.

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I pregi della spider

Come detto, le piccole decapottabili a due posti assicurano una guida divertente, grazie ai motori prestazionali. In più, hanno un valore residuo elevato e, per via del loro fascino senza tempo, sono l’ideale per chi vuole farsi un regalo e sfoggiare uno status.

I difetti della spider

Gli spazi, ovviamente, sono limitati e penalizzano decisamente l’uso quotidiano di questo tipo di auto. Anche il comfort, in molti modelli, è essenziale; mentre il prezzo di acquisto, solitamente, è elevato.

Pubblicato il 4 September 2023
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