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Per l’Italia il futuro non è solo elettrico

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Pubblicato il 23 March 2023
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Il ministro Pichetto si esprime sulla possibilità di allineamento dell’Italia alle decisioni europee sull’elettrico, ma con dei paletti

Va bene il bando ai motori inquinanti voluto dall’Unione europea, ma solo a determinate condizioni. Al Forum AutoMotive di Milano, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha ribadito la posizione dell’Italia. “Se passa la richiesta di includere gli e-fuel avanzata dalla Germania e la nostra per i biocarburanti, potremmo dare un assenso di massima – ha dichiarato il ministro – in modo da garantire un futuro al motore endotermico anche dopo il 2035, sfruttando anche l’idrogeno. La via maestra rimane l’elettrico, ma senza il 2035 come data fissa per lo stop al termico. L’Italia deve avere il tempo di accompagnare il sistema produttivo nella transizione”.

Secondo il ministro, il passaggio alle zero emissioni ha bisogno di più tempo. “Centinaia di migliaia di lavoratori sono impiegati nella produzione – ha aggiunto Pichetto – mentre il nostro sistema distributivo dovrà essere totalmente reimpostato. L’elettrico non può costituire l’unica alternativa. Il mondo va avanti, la ricerca va avanti: ci sono e-fuel, biocarburanti e altre tecnologie, come l’idrogeno. Dobbiamo andare al di là delle tifoserie pro e contro l’elettrico. L’Unione Europea rappresenta un modello di consorzio in cui ognuno ragiona e porta avanti i propri interessi. Sono stupito dalla retromarcia del vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans rispetto al futuro solo elettrico”.

Per l'Italia il futuro non  è solo elettrico

Rivedere gli incentivi

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha toccato anche il tema degli eco-incentivi. “Va fatta una valutazione per renderli più efficaci, vanno costruiti su un disegno di mercato che punti alla decarbonizzazione. In che modo modificare gli aiuti statali? È una domanda da rivolgere al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Per me è più importante togliere dalla strada i mezzi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, piuttosto che vendere auto elettriche”.

Modificare la fiscalità per le flotte

Le flotte aziendali sono un tema caldo nel mondo automotive. Il ministro Pichetto auspica una modifica della fiscalità delle auto aziendali “mediante un allineamento a quello che accade in Europa sul fronte della detraibilità dell’Iva delle flotte che possono apportare un contributo significativo alla decarbonizzazione”.

Pubblicato il 23 March 2023
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