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Il Governo Meloni dice sì ai biocarburanti: “L’UE li prenda in considerazione”

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Pubblicato il 16 June 2025
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L’Italia è quarta produttrice in Europa di biocarburanti, e il Governo li vede come una valida alternativa all’elettrificazione del comparto automotive.

“Il divieto dei motori endotermici si sta dimostrando una scelta senza logica, un’idiozia”. Non ha usato mezzi termini il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin parlando lo scorso 5 giugno dal palco della tappa romana di Tour d’Europe.

L’iniziativa è stata lanciata da FuelsEurope, un’associazione che rappresenta 40 compagnie produttrici di carburanti tradizionali e alternativi per sensibilizzare l’Unione Europea e i cittadini sull’uso dei biocarburanti anche dopo il 2035, quando, per l’appunto, la Commissione Europea prevede di imporre il ban all’endotermico.

Spianare la strada all’elettrico, per il Governo, non è la soluzione. Pichetto Fratin, infatti, spinge per i biocarburanti.

Il giro d'Europa in auto di Bosch: "L'UE consideri i biocarburanti" 5

“Ban all’endotermico scelta infelice”

“L’obiettivo al 2035 – ha continuato il Ministro – doveva basarsi sulle emissioni, non sulle motorizzazioni. Sapere quale tecnologica si utilizzerà 15 anni dopo è impossibile, una scelta infelice. Noi abbiamo un parco veicoli molto anziano, con ancora tanti Euro 1 e 2, che hanno un rapporto emissivo di 1 a 28 rispetto agli Euro 6. Come pensiamo di raggiungere la decarbonizzazione?”

C’è poi un problema di accessibilità: “Io sono convinto che l’auto elettrica, avendo 7-8 volte meno pezzi, farà la parte del gigante, ma servono 5 salari medi per comprarne una”.

Per questo, “l’impegno del Governo è una ridefinizione dei target nel 2026”.

Sì ai biocarburanti

Intervenendo a un evento che promuoveva i biocarburanti, Pichetto Fratin non poteva non appoggiare questa soluzione. Il ministro ha infatti affermato che “la resistenza dell’Unione europea rispetto al fronte dei biocarburanti sia più una questione di interessi nazionali e aziendali piuttosto che una questione ideologica”.

Il Governo dice sì ai biocarburanti: "L'UE li prenda in considerazione"
Il ministro Pichetto Fratin

Va detto che un eventuale investimento nei biocarburanti da parte di Bruxelles troverebbe favorevole il tessuto economico italiano. Il Belpaese, infatti, è il quarto produttore di biocarburanti in Europa dopo Germania, Francia e Spagna.

In generale, la produzione mondiale di questi combustibili green è cresciuta del 44%, con l’Europa a lavorarne il 15% del totale, e potrebbe rappresentare un “piano B” rispetto all’elettrificazione.

Italia grande produttrice

Secondo i dati di Unem, l’associazione che riunisce le aziende petrolifere, l’Italia ha prodotto 1,3 milioni di tonnellate di biocarburanti nel 2024. Su nove raffinerie presenti in Europa, infatti, due sono nel nostro Paese, e hanno una capacità produttiva che può arrivare a 2,8 milioni di tonnellate l’anno.

A dire il vero, gli analisti stimano che la produzione italiana potrebbe raggiungere i 5 milioni. Così i biocarburanti riuscirebbero a sostituire il 15% dei combustibili fossili.

A trainare il mercato sarà ragionevolmente Eni, che vanta una capacità di bioraffinazione di 1,65 milioni di tonnellate.

Pubblicato il 16 June 2025
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