Prendete un SUV da 4,77 metri con powertrain ibrido plug-in dotato di un motore turbo-benzina e tre propulsori elettrici. Metteteci finiture di livello e 537 CV, una batteria da 36 kWh (che è praticamente grande quanto quella di un’elettrica compatta). Aggiungete cerchi in lega da 20”, ammortizzatori elettromagnetici, fari a matrice di Led e un look che, per quanto il gusto verso l’estetica sia soggettivo, è oggettivamente ben riuscito.
Ecco, nel panorama attuale quanto sareste disposti a pagare per questo tipo di vettura? Ve lo diciamo noi: 51.900 euro, tutto incluso. Non male, no? Signore e signori, ecco a voi la Omoda 9, vera e propria ammiraglia del giovanissimo gruppo Omoda&Jaecoo di proprietà della cinese Chery.
INDICE |
Come è fatta |
La meccanica |
Come va |
Prezzi |
Scheda tecnica |
: come è fatta
Della lunghezza abbiamo già detto: 4,77 metri. Quanto una BMW X3 o un’Audi Q5, tanto per citare due modelli che questa Omoda ha messo, senza neanche nasconderlo troppo, nel mirino. Il SUV cinese è anche alto 1,67 e largo 1,92. Il passo, invece, arriva a 2,8 metri.
L’auto nasce su un pianale inedito per l’Italia. Si chiama M3X ed è utilizzato in Cina per altri modelli alto di gamma come quelli del marchio Exeed. Esteticamente è ben proporzionata, ha cofano alto e coda filante, con lunotto inclinato che dona dinamicità nella vista di profilo. Davanti tutto ruota intorno alla grossa griglia centrale, che ricorda quella della sorella minore Omoda 5 ma che qui risulta meno “esagerata”. I cerchi in lega di grosse dimensioni, infine, trasmettono una sensazione di solidità, così come la parte inferiore della fiancata, va a creare un volume unico che si estende per tutta la lunghezza dei veicolo e che si stacca nettamente dalla parte superiore vetrata, più sottile.
Salendo a bordo si scopre un ambiente curato e ricco ma che, rispetto ad altre concorrenti cinesi, mostra una certa pulizia delle linee che incontrerà maggiormente il gusto degli automobilisti europei.
Dal posto guida si nota subito il pannello frontale curvo che ospita due monitor da 12”3. Quello dietro al volante è dedicato alla strumentazione digitale, quello centrale al sistema di infotainment. Tra i due sedili anteriori si piazza un tunnel ampio e alto che nasconde due grandi vani portaoggetti, con quello posto sotto il bracciolo che è anche refrigerato.
La qualità percepita, grazie ai materiali utilizzati per i rivestimenti e agli accostamenti cromatici (sull’esemplare provato la pelle rossa si alternava a plastiche scure e dettagli argentati, è alta e lo spazio a bordo, anche per chi siede dietro, non manca. Anche chi siede in posizione centrale, quando si viaggia in 5, non è costretto a particolari sacrifici. Il bagagliaio, con apertura elettrica del portellone, garantisce una capienza di 660 litri ed è dotato di un comodo doppio fondo dove riporre piccoli oggetti o i cavi di ricarica.
: la meccanica
La Omoda 9 monta quello che la Casa definisce Super Hybrid. È un sistema simile a quello presente sulla Jaecoo 7 ma qui è stato ulteriormente affinato. Sfrutta un motore a benzina a ciclo Miller cilindrata di 1,5 litri che è in grado sia di trasmettere trazione alle ruote quando si raggiungono certe velocità sia di ricaricare la generosa batteria agli ioni di litio presente sotto il pianale.
Ad esso sono abbinati 3 motori elettrici: due all’anteriore, con potenze rispettivamente di 102 e 122 CV e uno al posteriore, in grado da solo di scaricare al retrotreno 238 CV. A coordinare tutto c’è un cambio a tre rapporti che consente di sfruttare al meglio sia la componente elettrica sia quella termica.
Complessivamente, il sistema eroga 537 CV e una coppia di 650 Nm. Quanto basta per spingere questo bestione da 2.275 kg a 180 km/h di velocità massima ma soprattutto di farlo arrivare a 100 km/h con partenza da fermo in 4”9. Già: meno di 5 secondi, un tempo che una volta (neanche troppi anni fa) era riservato alle sportive di razza.
: come va
Se si dovesse descrivere il comportamento stradale di questo SUV cinese con una sola parola, non ci sarebbero dubbi su quale usare: comfort. Le sospensioni, per quanto attive, sono votate al comfort, per cui, tra le curve soprattutto, non nascondono una massa che è – per forza di cose, visto il powertrain plug-in con batteria di dimeno suoni generose – a dir poco abbondante. Lo sterzo, anche, è morbido e demoltipricato, tanto che all’inizio si deve quasi imparare a giocare d’anticipo per inserire l’avantreno esattamente dove si vuole che vada. Però, con il passare del tempo, si comprende l’impostazione generale di questa Omoda 9, che è fatta per macinare chilometri in souplesse. Ci si deve dimenticare di avere così tanti cavalli a disposizione (tornano utili quando si vuole fare un sorpasso) e si deve guidare in modo rilassato, sfruttando appieno quello di cui questo SUV è capace.
Il cambio, dal canto proprio, passa da un rapporto all’altro in modo quasi impercettibile. Anche la trasmissione non è pensata per esaltare le prestazioni quanto la fluidità di guida. A questo proposito, si consigli di tenere sempre la batteria carica, perché quando arriva a zero il powetrain va un po’ in crisi, dovendo il motore termico lavorare sia per ricaricare la batteria sia trasmettere il moto alle ruote. Anche i consumi ne guadagnano. Sia perché si possono percorrere lunghi tratti in modalità esclusivamente elettrica (la Casa dice che si possono percorrere fino a 140 km senza accendere il 1.5) sia perché il contributo dei tre motori elettrici alla marcia aiuta a contenere i consumi in modo considerevole.
: i prezzi
Riguardo al prezzo, la strategia di Omoda&Jaecoo è semplice: la Omoda 9 ha una gamma ridotta all’osso. C’è una sola versione e ha tutto di serie. Si chiama Premium e ha una dotazione effettivamente ricca. Costa 51.900 euro e le uniche cose che si possono scegliere riguardano il colore della carrozzeria, o il colore degli interni (neri o rossi).
Ma cosa offre, questa Omoda 9 SuperHybrid? Cerchi in lega da 20”, fari Matrix-Led, abbaglianti automatici, maniglie a scomparsa, sedili in pelle Nappa riscaldati e ventilati, climatizzatore bizona, tetto panoramico e apertura porte e accensione keyless.
: scheda tecnica
OModa 9
Dimensioni
- Lunghezza: 4,77 metri
- Larghezza: 1,92 metri
- Altezza: 1,67 metri
- Passo: 2,80 metri
- Bagagliaio: 660 litri
Powertrain
- Motore benzina 1.5 + 3 motori elettrici
- Potenza: 537 CV
- Coppia: 650 Nm
- Autonomia: 1.100 km
Omoda 9: prova su strada 20
Omoda 9: prova su strada 19
Omoda 9: prova su strada 18
Omoda 9: prova su strada 15
Omoda 9: prova su strada 17
Omoda 9: prova su strada 16
Omoda 9: prova su strada 14
Omoda 9: prova su strada 13
Omoda 9: prova su strada 12
Omoda 9: prova su strada 9
Omoda 9: prova su strada 10
Omoda 9: prova su strada 11
Omoda 9: prova su strada 8
Omoda 9: prova su strada 7
Omoda 9: prova su strada 6
Omoda 9: prova su strada 5
Omoda 9: prova su strada 4
Omoda 9: prova su strada 3
Omoda 9: prova su strada 2
Omoda 9: prova su strada 1
Omoda 9: prova su strada