Home \ News \ Suv-coupé: tutti i pregi e i difetti

Suv-coupé: tutti i pregi e i difetti

News
Pubblicato il 31 July 2023
Condividi
I modelli a “ruote alte” sono tra i più desiderati al momento e tra questi, i Suv-coupé rappresentano le varianti più modaiole.

I Suv-coupé rappresentano la tipologia di vetture più giovane nel panorama automobilistico. Il primo modello, che ha dato il là a questa categoria, è SsangYong Action, prodotto dal 2006 al 2018, anche se i “meriti” vengono attribuiti alla più nota BMW X6, arrivata due anni più tardi. I Suv-coupè prendono ispirazione dalle auto coupè a 4 porte, anch’esse di recente invenzione, e si caratterizzano per la capacità di unire l’aspetto più dinamico delle vetture sportive alle comodità dei Suv, con pochissime rinunce per automobilisti e passeggeri.

La stragrande maggioranza dei Suv-coupé deriva da un Suv classico: le differenze principali sono nella parte di dietro, con la linea del tetto più spiovente per offrire un vantaggio stilistico rispetto ai modelli tradizionali, e il lunotto allungato. I motori e gli allestimenti, invece, quasi sempre sono gli stessi della versione standard dalla quale hanno origine.

Nuova Porsche Cayenne Coupé, praticamente una 911 20

Una moda esplosa in Germania

Alla SsangYong Action spetta il primato di aver lanciato il nuovo tipo di carrozzeria, ma la moda dei Suv-coupé ha preso piede in Germania, a parte poche stravaganti 4×4 speciali sviluppate sui telai dei fuoristrada. Come detto è stata BMW con la X6, presentata nel 2008 come variante dalla X5, a far conoscere al grande pubblico i suv-coupé. Sull’onda del gradimento degli automobilisti, la casa tedesca, nel 2014, ha commercializzato anche la X4. La concorrenza non è rimasta a guardare: Mercedes ha risposto con due modelli, la GLE coupé e la GLC coupé.

Audi ha atteso qualche anno in più prima di immettere sul mercato prima la variante della elettrica e-tron e poi quelle di Q3 e Q5; oltre alla Q8 che è la versione alternativa sportiva alla Q7. Anche Porsche si è adeguata al nuovo filone con la Cayenne coupé. Negli ultimi cinque anni anche le altre case hanno iniziato a proporre Suv-coupé, non sempre derivati da modelli standard: Nissan Ariya, Cupra Formentor, Renault Arkana, la nuova Citroen C4, Kia XCeed, Hyundai Ioniq 5 e Volkswagen ID.4 coupé sono alcuni esempi.

Spopolano le cinque porte, ma con alcune eccezioni

La maggior parte dei Suv-coupé è a 5 porte, anche se l’opzione 3 porte è stata presa in considerazione dai costruttori in più di un’occasione. Tante concept car che hanno anticipato i nuovi modelli avevano la carrozzeria a 3 porte (la Opel Antara GTC e la Volkswagen Concept A che ha anticipato la Tiguan), anche se poi alla fine la scelta è caduta sulle classiche 5 porte. C’è anche chi è andato controcorrente: Land Rover Evoque nella prima generazione era disponibile sia in versione 5 che 3 porte; mentre dalla seconda serie si è preferito scegliere esclusivamente le 5 porte. Anche la Mini Paceman, variante della Countryman, aveva 3 porte, ma ha riscosso poco successo ed è uscita di produzione.

Renault Arkana: prezzo, dimensioni e prova su strada 6

Look aggressivo senza rinunciare alla comodità

Chi compra un Suv-coupé lo fa principalmente per l’immagine della vettura, ancora più accattivante di quella del modello tradizionale da cui deriva: i motori e gli allestimenti, come detto, quasi sempre sono gli stessi delle versioni standard, anche se le case automobilistiche cercano di aggiungere qualche nota di sportività in più con sospensioni più reattive e un’elettronica di controllo tarata su misura, senza diminuire il comfort dei passeggeri. Come sempre c’è un prezzo da pagare: i Suv-coupé hanno un costo sempre maggiore dei modelli standard dai quali derivano; peso e consumi sono un po’ più alti a parità di meccanica; mentre in alcuni casi le prestazioni risultano leggermente inferiori. A determinare il peso più consistente è il portellone più pesante allungato e fissato più dietro, che ha bisogno di più rinforzi alla scocca. Un altro inconveniente dei Suv-coupé è la ridotta capacità di carico, soprattutto quella massima fino al tetto, che può contare su un volume inferiore rispetto ai Suv tradizionali, per via della forma della carrozzeria.

Suv-coupé: i pregi

Queste vetture hanno un’immagine più dinamica dei Suv standard, che va a sommarsi alla guida più sportiva, senza penalizzare il comfort dei passeggeri.

Suv-coupé: i difetti

La capacità di carico è inferiore rispetto ai modelli tradizionali; il peso, i consumi e il prezzo, invece, sono più alti. Infine, in alcuni casi, le prestazioni dell’auto sono leggermente inferiori a quelle del Suv da cui deriva.

Pubblicato il 31 July 2023
Condividi