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Ferrari Amalfi: prezzi, dimensioni e caratteristiche

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Pubblicato il 13 July 2025
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La nuova granturismo del Cavallino in sostituzione della Ferrari Roma arriverà nel primo trimestre del 2026, e si chiama Ferrari Amalfi. Sotto al cofano rimane il V8 in posizione anteriore centrale della precedente, ma portato a 640 CV, e sfoggia lo stesso design elegante della Roma, ma più levigato e più pulito. Come ogni vera GT, la Amalfi rappresenta il modello ideale per godere delle performance tipiche dei modelli Ferrari, unite ad un’abitabilità e una fruibilità quotidiana inusuale in confronto agli altri modelli di Maranello.

La nuova granturismo del Cavallino in sostituzione della Ferrari Roma arriverà nel primo trimestre del 2026, e si chiama Ferrari Amalfi. Sotto al cofano rimane il V8 in posizione anteriore centrale della precedente, ma portato a 640 CV, e sfoggia lo stesso design elegante della Roma, ma più levigato e più pulito. Come ogni vera GT, la Amalfi rappresenta il modello ideale per godere delle performance tipiche dei modelli Ferrari, unite ad un’abitabilità e una fruibilità quotidiana inusuale in confronto agli altri modelli di Maranello.

Ecco la scheda tecnica di Ferrari Amalfi:

 Scheda Tecnica
 Numero posti 2+
 Bagagliaio 273 litri
 Alimentazioni Benzina
 Classe
 CV/kW (da) 640/470
 Prezzo (da) 240.000 €
INDICE
Dimensioni
Esterni
Interni
Motori
Consumi
Allestimenti
Perché comprarla
Prezzi

La nuova Ferrari Amalfi, come la Roma, ha misure generose, da vera granturismo. La sua lunghezza aumenta di un centimetro, attestandosi a 4,66 metri, mentre le altre misure rimangono praticamente uguali, con la larghezza che si attesta poco al di sotto dei 2 metri e l’altezza sugli 1,3 metri circa. Anche il passo rimane di 2,67 metri. Generoso infine il vano di carico con una capacità di 273 litri.

Dimensioni
Lunghezza 4.66 mm
Larghezza 1.97 mm
Altezza 1.30 mm
Passo 2.67 mm

La Ferrari Amalfi è una gran turismo. Nei suoi dettagli estetici richiama a più riprese le gloriose GT Ferrari degli Anni 60′. Nel complesso vanta uno stile fluido e moderno, alla ricerca dell’armonia fra diversi riferimenti alla tradizione. Il frontale è l’evoluzione del disegno della Roma, guardando però alla 12cilindri per differenziarsi. I gruppi ottici anteriori rimangono sottili e da loro parte una linea che li unisce.

Sparisce la griglia, per un minimalismo ancora più spinto, che non rinuncia naturalmente a soluzioni sopraffine per l’aerodinamica. In coda troviamo ancora i vari stilemi tipici del più recente linguaggio stilistico Ferrari, con i quattro scarichi e i quattro fanali sottilissimi, praticamente squarci rossi nella carrozzeria. Il posteriore è poi dominato da una piccola ala mobile pronta a sorgere così da regalare un carico verticale di 110 kg ai 250 km/h.

Anche gli interni della Ferrari Amalfi presentano delle novità non indifferenti rispetto alla Roma. L’abitacolo è stato ridisegnato, semplificandolo e basandolo sul concetto del doppio cockpit che avvolge sia il pilota sia il passeggero grazie al nuovo tunnel centrale d’alluminio anodizzato fresato dal pieno, che ospita elementi funzionali come il cancelletto, la sede della chiave, la ricarica wireless e i comandi secondari. Il nuovo volante, a seguito delle critiche mosse alla Roma per i troppi comandi touch, segna il ritorno ai comandi fisici, incluso il pulsante di accensione e spegnimento in metallo, e disposti in modo da consentire la massima ergonomia.

Non manca naturalmente l’iconico Manettino per cambiare il carattere della vettura. La console centrale è stata ridisegnata e ora è molto più bassa, mentre per il resto sono presenti un quadro strumenti da 15,6 pollici completamente digitale (ora in posizione orizzontale e non più verticale), un touch screen capacitivo da 10,25 pollici al centro e un display per il passeggero da 8,8 pollici, che può tenere sott’occhio parametri come le forze G o il regime del motore. Infine, come da tradizione Ferrari, i materiali e i rivestimenti sono pregiati e altamente personalizzabili.

Il cuore della Ferrari Amalfi rimane il V8 3,9 litri biturbo della Roma, ma portato a 640 CV (dai 620 della Roma) e 760 Nm di coppia, capace di una maggiore reattività grazie ad una serie di migliorie come alberi a camme più leggeri, turbo capace di girare più velocemente (fino a 170.000 giri al minuto), centralina modificata, nuovo basamento e cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti con strategie di funzionamento ottimizzate. La velocità massima rimane invariata, 320 km/h, mentre migliora di 1 centesimo l’accelerazione da 0 a 100, che passa da 3,4 a 3,3 secondi. Migliora anche lo spazio di frenata, grazie al nuovo sistema brake-by-wire. La trazione, infine, è rigorosamente posteriore, da vera supersportiva.

Attualmente, la Casa di Maranello non ha ancora dichiarato i consumi medi per la Ferrari Amalfi, ma naturalmente non ci si può aspettare che sia un veicolo che faccia particolare attenzione ai consumi.

Attualmente, il listino della Ferrari Amalfi non prevede allestimenti specifici, ma le possibilità di personalizzazione saranno sicuramente innumerevoli, come da tradizione per la Casa di Maranello.

  • Assetto: il controllo elettronico della dinamica della Amalfi permette a questa potente granturismo di rendere le prestazioni sportive accessibili a tutti i guidatori e consente di guidare in sicurezza, con meno pensieri.
  • Comfort: fra le modalità selezionabili tramite il Manettino ce n’è anche una dedicata alla guida più comoda, per macinare chilometri senza scendere a compromessi col carattere tipico di una Ferrari.
  • Immagine: grazie alla sua eleganza indiscutibile, la Ferrari Amalfi non è eccessivamente appariscente ma sa al contempo distinguersi da tutte le altre supercar di Maranello.

La Ferrari Amalfi sarà disponibile per le consegne nel primo trimestre del 2026 con un prezzo di listino di base di 240.000 euro.

Pubblicato il 13 July 2025
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