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Trazione integrale: ecco come funziona e i migliori modelli di auto

Cura & ManutenzioneCome funziona?
Pubblicato il 20 May 2024
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Le auto a trazione integrale permettono di muoversi in sicurezza anche su fondi a scarsa aderenza. Scopriamo come sono fatte

Molto spesso quando si pensa alla trazione integrale vengono in mente i classici fuoristrada, modelli pensati per muoversi molto accidentati e fangosi. Ma la trazione integrale, in realtà, è un tipo di trazione utile anche per muoversi in sicurezza e con disinvoltura anche su strade bagnate o innevate. Si tratta, quindi, di una soluzione ideale non soltanto per chi fa del fuoristrada duro e puro, ma anche per chi vuole muoversi anche su strade asfaltate ma con la sicurezza garantita dalle quattro ruote motrici.

INDICE
 Trazione integrale: cos’è
 Trazione integrale: i sistemi esistenti 
 Trazione integrale: qual è il sistema migliore?
 Trazione integrale: le auto migliori sul mercato

Con la definizione di trazione integrale si intendono tutte quelle vetture in cui la potenza sviluppata dal propulsore viene ripartita sia sull’asse anteriore, sia su quello posteriore. In questo modo saranno tutte e quattro le ruote ad essere motrici e non soltanto quelle anteriori o posteriori. La trazione integrale o 4×4, quindi, garantisce un’aderenza ottimale anche su fondi a bassa aderenza come quelli bagnati o innevati.

Un inverno a trazione integrale targato Fiat

I sistemi di trazione integrale si dividono in tre tipologie:

  • Permanente: tutte e quattro le ruote sono sempre in trazione, indipendentemente dalla modalità di guida inserita.
  • Disinseribile: ovvero è possibile intervenire manualmente sul sistema di trazione integrale, scegliendo di disattivare uno dei due assali e permettere così alla vettura di muoversi unicamente a due ruote motrici, consumando in questo modo meno carburante.
  • Ondemand: si tratta di un sistema di trazione integrale proprio delle vetture dotate di sistema ibrido plug-in: su queste le ruote anteriori sono mosse dal motore endotermico, mentre quelle posteriore sono mosse da un motore elettrico indipendente.

Stabilire a priori quale sia il miglior sistema di trazione integrale presente in commercio è impresa difficile. Optare per un sistema permanente piuttosto che per uno disinseribile, può avere pro e contro, ma tutto dipende dall’utilizzo che il guidatore farà della propria vettura e, soprattutto, della tipologia di terreni che andrà ad affrontare.

In generale, comunque, se pensate di affrontare tratti di fuoristrada vero e proprio, magari in mezzo ad un bosco, per intenderci, allora un sistema a trazione integrale permanente può avere più senso per voi.

Sono molte le vetture dotate di trazione integrali presenti nei listini dei costruttori. Vediamo i modelli più interessanti.

  • Dacia Duster
  • Land Rover Defender
  • Jeep Wrangler 4xe

Dacia Duster: prezzo, dimensioni e prova su strada 55

Dacia Duster: economica ma solida ed infaticabile. Sono queste le qualità della Dacia Duster, il crossover della Casa rumena del quale è appena stato lanciata la nuova generazione. I prezzi partono da 19.700 euro.

Land Rover Defender: prezzi, dimensioni e caratteristiche 33

Land Rover Defender: la Land Rover Defender è una delle 4×4 per eccellenza. Nonostante con l’ultima serie si sia diventata un modello più lussuoso che in passato, resta comunque una 4×4 capace di muoversi davvero ovunque. Prezzi da 67.500 euro.

Jeep Wrangler: prezzo, dimensioni e caratteristiche 5

Jeep Wrangler 4xe: la variante plug-in della Jeep Wrangler unisce tutta l’efficienza fuoristradistica tipica del modello, con la libertà di muoversi a zero emissioni grazie al sistema ibrido plug-in. Prezzi da 85.500 euro.

Pubblicato il 20 May 2024
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