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Frizione auto: cos’è e come funziona

Cura & ManutenzioneCome funziona?
Pubblicato il 23 January 2023
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A cosa serve la frizione? Scopri perché è importante.

Elemento imprescindibile per il corretto funzionamento di un cambio, la frizione è una delle componenti chiave a bordo delle nostre automobili. Siano esse dotate di cambio manuale o automatico. Nel primo caso, però, ad intervenire direttamente sulla frizione è proprio il guidatore. Per questo motivo è importante sapere esattamente come farlo al meglio, per evitare di danneggiarla, incappando così in costi di riparazione spesso molto elevati.  Riparare la frizione di un’auto può costare diverse centinaia di euro, a volte anche di più.

INDICE
Frizione: dove si trova e come è fatta?
Frizione auto: funzionamento
Frizione auto: a cosa serve?
Frizione bruciata: cosa fare?
Frizione auto: progetti per il futuro

La frizione dell’auto si compone di tre elementi che consentono alla coppia di essere trasferita dal motore al cambio. Si tratta dell’insieme composto da disco frizione, spingidisco e cuscinetto reggispinta. Quest’ultimo, altresì detto cuscinetto di disinnesto, esiste sia nella tipologia meccanica che idraulica. Il disco frizione è fatto di un materiale ruvido, ad alto coefficiente di attrito, da un insieme di molle e da una sezione scanalata nel foro centrale. Lo spingidisco, infine, è composto da una serie di lamelle collegate a un disco di acciaio.

La frizione intera viene poi alloggiata tra il motore dell’auto e il cambio, collegata con l’interno dell’abitacolo attraverso il pedale di sinistra. Se l’attivazione è meccanica significa che c’è un cavo che svolge questa funzione. Se, invece, abbiamo a che fare con una frizione idraulica, l’attivazione avviene per mezzo di un condotto ad olio. A queste tipologie, via via che l’innovazione procede, se ne aggiungono altre, fra cui una frizione che funziona grazie ad una tecnologia elettromagnetica.

Come funziona la frizione? Cosa succede quando premiamo il relativo pedale? Succede che il cuscinetto reggispinta tira indietro lo spingidisco, allontanando così l’albero del cambio dall’albero motore.  Proprio quando si crea questo spazio è possibile innestare la marcia desiderata. Quando poi il pedale viene rilasciato,  il cuscinetto reggispinta sposta lo spingidisco verso il disco frizione il quale, muovendosi in direzione del motore, rimette in collegamento l’albero motore con l’albero del cambio. Per effetto dell’attrito, le velocità del disco frizione e del volano del motore diventeranno uguali. Il disco della frizione riesce così a trasmettere il moto all’albero del cambio. Perché questo procedimento avvenga senza intoppi, è fondamentale assicurarsi che tutti i fluidi che garantiscono il funzionamento della frizione siano al giusto livello. Inoltre, è logico pensare che quando si sostituisce il disco frizione per usura, sia anche importante far controllare il volano del motore.

Per innestare una marcia correttamente, cioè per effettuare una partenza o per cambiare rapporto durante la guida: ecco a cosa serve la frizione auto. Grazie al suo ruolo di raccordo tra motore e cambio, infatti, il moto prodotto dal propulsore attraverso l’albero motore può essere trasferito al cambio e successivamente all’albero di trasmissione, che avrà il fondamentale compito di dare movimento alle ruote.

Grazie al funzionamento della frizione dell’auto, inoltre, si può gestire anche il comportamento del veicolo. Utilizzare un rapporto di marcia più basso può servire a garantire un’accelerazione necessaria per una salita o per un sorpasso. D’altra parte, innestando un rapporto superiore si possono raggiungere velocità più elevate, come quelle necessarie per percorrere un tragitto in autostrada.

Frizione auto: cos'è e come funziona

Durante la guida o dopo aver spento il motore può sfortunatamente capitare di sentire una puzza di bruciato in seguito a un cambio di rapporto. Questo odore acre indica che potrebbe esserci stato uno scivolamento eccessivo della frizione. Se il pedale della frizione è più duro da premersi, è probabile che qualche lamella dello spingidisco si sia rovinata. Quando invece il pedale della frizione rimane premuto e non ritorna alla posizione di partenza, potremmo essere in presenza di una perdita di pressione dell’olio. Mentre nel primo caso è necessaria cambiare tutta la frizione, nel secondo caso basterà sostituire il servo-frizione. Se è proprio questo ultimo elemento ad essere rovinato, può anche capitare che le vibrazioni dello spingidisco si trasmettano al cambio. Se, infine, notiamo un certo slittamento della frizione in fase di accelerazione, è consigliabile controllare che non ci siano perdite d’olio dal paraolio dell’albero motore lato volano.

Per evitare che questi componenti si usurino velocemente, è sempre importante provare a non premere troppo il pedale frizione quando si guida, soprattutto quando si è in folle. Altra problematica può essere data dall’olio motore il quale è necessario controllare spesso. Evitare quindi l’acquisto di prodotti di scarsa qualità e tenere sempre l’olio sotto controllo.

Cosa fare in caso di frizione bruciata?

Il tempismo può fare la differenza sui possibili costi di riparazione di una frizione bruciata. Inoltre, è bene considerare che spesso la sostituzione dell’elemento non è un’operazione che viene inclusa nella garanzia. Meglio controllare costantemente la frizione. Non appena si avvertiranno i primi segnali di usura è necessario rivolgersi immediatamente ad un meccanico o alla officina autorizzata. Si sconsiglia infatti il ricorso al fai da te: scollegare cambio e motore è complesso e richiede conoscenze e strumenti specifici.

Fra le frizioni più avanzate tecnologicamente troviamo l’esempio della frizione elettroidraulica iMT di Kia e Hyundai, in grado di aumentare efficienza e comfort di guida rispetto alle soluzioni più tradizionali. Disponibile sui modelli ibridi “leggeri” con sistema a 48 V, questa intelligent Manual Transmission è una trasmissione manuale che vede la propria frizione azionata da una centralina. Il pedale non è qui collegato ad un condotto idraulico, ma ad un sensore che comunica con una centralina. Quest’ultima, di conseguenza, con un attuatore elettroidraulico gestisce la pressione del liquido che permette l’apertura e la chiusura della frizione. Questo tipo di trasmissione entra in sinergia con i sistemi mild-hybrid a 48 V, permettendo di aprire la frizione non appena si rilasci l’acceleratore. L’auto veleggia in questo modo senza inerzia meccanica, e può risparmiare fino al 3% di carburante in media.

In futuro, il Costruttore coreano punta a creare un cambio manuale che non abbia bisogno del pedale della frizione per funzionare. Così, si cerca di portare le trasmissioni manuali sempre al prossimo livello tecnologico, in maniera progressiva e con uno sviluppo pari a quello delle trasmissioni automatiche, spesso meno efficienti.

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Pubblicato il 23 January 2023
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