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AutomotiveLab, un convegno per rilanciare l’auto

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Pubblicato il 25 May 2020
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Esperti di settore, professori universitari e manager affrontano problemi e opportunità ai tempi del Coronavirus. Alla tavola rotonda parteciperà anche il nostro General Manager Davide Archetti

L’Italia dell’auto e dei motori si sta faticosamente buttando alle spalle i difficili mesi di lockdown. Marzo e aprile, a causa della chiusura di stabilimenti produttivi e concessionarie, hanno fatto registrare numeri da profondo rosso con le immatricolazioni che sono scese rispettivamente dell’85 e del 98%.

Ma come ripartire? Noi di automobile.it ce lo chiediamo in un convegno virtuale aperto al pubblico, chiamato AutomotiveLab, che vedrà la partecipazione di Davide Archetti, General Manager di automobile.it. L’iniziativa, che si terrà il 18 giugno, è stata organizzata dalla rivista Auto in collaborazione con Corriere dello Sport – Stadio, Tuttosport e automobile.it e si pone l’obiettivo di esplorare criticità ed opportunità del rilancio del settore.

Iscriviti gratuitamente e partecipa all’evento, troverai numerose stanze per approfondire le tematiche, ascoltare dibattiti, partecipare a workshop.

Alla giornata interverranno numerosi addetti ai lavori. Oltre al già citato Davide Archetti, anche responsabili di associazioni di categoria, manager dell’automotive, rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari e illustri esponenti del mondo della finanza e dell’economia.

Temi concreti e interazione con il pubblico

Tra conferenze e workshop tematici si affronteranno questioni concrete, dal futuro dei concessionari alla necessità di apportare modifiche alla viabilità urbana, dalla diffusione delle infrastrutture a sostegno della mobilità elettrica ai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Al convegno, i cui dettagli su date e modalità di accesso saranno resi noti a breve, il pubblico potrà avere anche un ruolo attivo. Una serie di moderatori, infatti, selezionerà le domande poste dall’audience e le sottoporrà agli esperti.

Le proposte dell’Unrae

Quello dell’automotive è un comparto trainante per l’economia italiana. Tra produttori, filiera e indotto, si calcola che valga tra il 9 e il 10% del Pil: per questo motivo sostenere il settore significa dare vero slancio alla ripresa post-Coronavirus. Le proposte non mancano. L’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli esteri) chiede che si intervenga su tre fronti, aumentando il fondo previsto per l’Ecobonus e allargando le agevolazioni anche ad una terza fascia di veicoli con emissioni di CO2 comprese tra i 61 e il 95 g/km, allineando il peso fiscale sulle auto aziendali a quello di altri paesi europei e eliminando per tutto il 2020 l’ecomalus.

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L’ACI chiede incentivi alla rottamazione

All’Unrae fa eco l’Automobile Club d’Italia, che in linea con quanto sostenuto all’associazione dei costruttori stranieri ritiene che un incentivo alla rottamazione di vetture e veicoli commerciali con immatricolazione Euro 0, 1, 2 e 3 permetta di accelerare il rinnovamento del parco circolante con un duplice beneficio, economico e ambientale. Senza dimenticare che le auto nuove sono anche più sicure e che una misura di questo tipo porterebbe benefici anche a livello sociale, con meno sinistri e conseguenze meno gravi in caso di incidente.

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Le Case concordano

A sostegno di Aci e Unrae arrivano anche i manager delle Case, che vedono nella serie di misure richieste l’unica via di uscita da una crisi che bisogna mettersi alle spalle al più presto. Numerose sono le voci che sperano che con il Decreto Rilancio e iniziative successive il governo ponga maggiore interesse al comparto nel suo complesso. Non resta che partecipare ad AutomotiveLab per scoprire tutti i dettagli.

Pubblicato il 25 May 2020
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