Home \ Cura & Manutenzione \ Manutenzione Auto \ Liquido radiatore: cos’è, a cosa serve, quale usare e quando cambiarlo

Liquido radiatore: cos’è, a cosa serve, quale usare e quando cambiarlo

Cura & ManutenzioneManutenzione Auto
Pubblicato il 22 May 2022
Condividi
Liquido refrigerante auto: cos’è, a cosa serve, quale usare e quando cambiarlo

Effettuare una regolare manutenzione della propria vettura è fondamentale per trovarsi sempre alla guida di un’auto in perfette condizioni. Una delle operazioni più importanti per evitare ingenti danni al motore, da effettuare a cadenza regolare, è il controllo del liquido refrigerante. In questa piccola guida trovate tutte le informazioni necessarie a svolgere quest’operazione nei tempi e nei modi previsti.

 INDICE
 Liquido refrigerante auto: cos’è e a cosa serve
 Liquido di raffreddamento motore: quando cambiarlo
 Liquido refrigerante rosso
 Liquido refrigerante blu
 Mischiare il liquido radiatore rosso e blu
 Mischiare acqua e liquido refrigerante?

Quando si parla di liquido del radiatore, o liquido di raffreddamento motore, si intende una miscela di acqua e glicole etilenico (un idrocarburo piuttosto semplice) che, quando scatta la valvola termostatica, viene immessa nel sistema di propulsione per regolarne la temperatura. Questa miscela serve quindi ad evitare sia il surriscaldamento sia, in caso di temperature particolarmente rigide, il raffreddamento eccessivo.

Il liquido refrigerante auto ha quindi la funzione di raffreddare gli ingranaggi per garantirne il corretto funzionamento. La sua particolare composizione, inoltre, evita la formazione di ruggine e per questa ragione sulle moderne vetture è sconsigliato il rabbocco con della semplice acqua.

Come accennato, per mantenere la propria vettura in perfetto stato è necessario anche controllare regolarmente il livello del liquido di raffreddamento, un’operazione che può essere svolta autonomamente. Basta aprire il cofano per verificare: il contenitore del liquido è trasparente e permette di vedere subito se la quantità è adatta, cioè se il liquido raggiunge la tacchetta di livello presente sul contenitore stesso.

In caso di livello basso del refrigerante è sufficiente procedere al rabbocco, rispettando l’indicazione della quantità massima, così da evitare eventuali danneggiamenti al propulsore in caso del raggiungimento di temperature di esercizio elevate.

I liquidi refrigeranti sono tutti colorati per aiutare ad individuare eventuali perdite e distinguere prodotti che non vanno mescolati tra loro. Il liquido radiatore rosso è composto esclusivamente da fluidi organici ed è ideale per motori ad alte prestazioni, sia a benzina che a gasolio. Questo perché, a differenza di altri tipi di liquidi refrigeranti, questo contiene solo additivi organici. Infatti, questo tipo di liquido radiatore è identificato con la sigla OAT, ovvero Organic Additive Technology, ossia tecnologia con additivi organici.

GUARDA I NOSTRI VIDEO CON FJONA

Il liquido refrigerante blu, invece, non è più utilizzato sulle moderne vetture. Si tratta di un liquido sempre a base di glicole etilenico che utilizza come additivi delle sostanze anticorrosive inorganiche, come sali di fosfato, nitriti, silice e borato, tutti composti estremamente tossici ed inquinanti.

Questa tipologia di liquido refrigerante viene quindi utilizzata solo sulle auto di vecchia generazione che hanno bisogno di mantenere un determinato valore del PH per far fronte alla corrosione  causata dal glicole in decomposizione.

La differente colorazione dei liquidi refrigeranti ha anche la funzione di avvisare chi si accinge ad effettuare il rabbocco. È infatti sconsigliato mescolare liquidi di colori diversi, perché i diversi agenti fluidificanti e gli additivi anticorrosione potrebbero reagire producendo un composto gelatinoso, che andrebbe ad intasare il circuito dell’auto e costringerebbe a una totale pulitura dello stesso.

Non solo è possibile mischiare acqua e liquido refrigerante, ma anzi è un’operazione consigliata dalle Case. Sulla confezione del liquido vengono solitamente indicate le percentuali esatte di concentrazione, ma normalmente il liquido refrigerante deve essere diluito con acqua in una proporzione 50-50. La miscela così ottenuta può quindi essere usata per rabboccare il liquido radiatore nel caso il livello non fosse adatto.

In ogni caso, però, si sconsiglia fortemente il rabbocco con la sola acqua, dato che potrebbe alterare la miscela ottimale con il refrigerante. Infatti, se l’acqua è presente in concentrazioni troppo alte la miscela può ghiacciarsi, in caso di temperature rigide, o iniziare a bollire (il circuito di raffreddamento del motore funziona ad una temperatura di 90°-100°), creando bolle d’aria che invece di raffreddare il motore avranno l’effetto di surriscaldarlo.

Cose da sapere

Cos’è il liquido refrigerante?

Il liquido refrigerante è una miscela di acqua e glicole etilenico che viene immessa nel sistema quando scatta la valvola termostatica, ed evita così il surriscaldamento, o quando la temperatura ambientale è particolarmente rigida.

Come si controlla il livello di liquido refrigerante?

Il controllo del livello del liquido di raffreddamento è una operazione che può essere svolta autonomamente. Basta aprire il cofano motore e verificare che il liquido raggiunga l’apposita tacchetta di livello sul contenitore. In caso di livello del refrigerante basso sarà sufficiente procedere al rabbocco rispettando l’indicazione del massimo così da evitare eventuali danneggiamenti al propulsore in caso del raggiungimento di temperature di esercizio elevate.

Qual è la differenza tra liquido refrigerante rosso e blu?

Il liquido radiatore rosso è composto esclusivamente da fluidi organici ed è ideale per motori ad alte prestazioni, sia a benzina che a gasolio. A differenza dei liquidi blu/verde e giallo, questo contiene solo additivi organici ed è identificato con la sigla OAT, ovvero Organic Additive Technology, ossia tecnologia con additivi organici. Il liquido blu non è più utilizzato sulle moderne vetture. Si tratta di un liquido sempre a base di glicole etilenico che utilizza come additivi anticorrosivi inorganici come sali di fosfato, nitriti, silice e borato, estremamente tossici ed inquinanti.

Si possono mischiare liquido rosso e blu?

È sconsigliato mescolare liquidi di colori diversi perché gli agenti fluidificanti e anticorrosione potrebbero reagire producendo un composto gelatinoso che andrebbe ad intasare il circuito dell’auto ed obbligherebbe alla pulitura dello stesso.

Si può mischiare acqua e liquido refrigerante?

Mischiare acqua e liquido refrigerante è un’operazione consigliata dalle Case. Nelle indicazioni presenti sulla confezione del liquido vengono indicate le percentuali di rabbocco solitamente previste in 50% liquido e 50% acqua. È sconsigliabile effettuare il rabbocco con la sola acqua perché alterando la composizione della miscela si rischia che questa ghiacci, in caso di freddo intenso, o inizi a bollire, causando un ulteriore aumento della temperatura del propulsore.

Pubblicato il 22 May 2022
Condividi