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Auto elettrica: ecco il parere degli italiani

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Pubblicato il 20 November 2023
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L’indagine di Legambiente-Ipsos rivela che il 25% degli italiani è interessato all’acquisto di un’auto elettrica, ma servono più incentivi

Il mondo va verso un futuro sempre più all’insegna della micromobilità e di soluzioni alternative per spostarsi da un posto ad un altro. Ma nonostante questo, ad oggi l’auto continua a restare il mezzo di trasporto preferito dagli italiani. Nello specifico, l’83% degli intervistati (il 10% in più rispetto al sondaggio dell’anno scorso) che hanno risposto alle domande dell’Osservatorio 2023 Stili di mobilità di Legambiente-Ipsos in collaborazione con l’Unrae conferma l’auto come mezzo di trasporto preferito e aggiunge che non rinuncerebbe mai alla vettura di proprietà o in uso esclusivo. L’indagine tocca vari argomenti e comprende anche le preferenze degli automobilisti italiani per quanto riguarda le motorizzazioni e numerose tematiche e problematiche legate alle automobili.

Il direttore Generale dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), Andrea Cardinali, commentando i dati dell’Osservatorio, fa notare che “dalla nuova rilevazione sugli stili di mobilità degli italiani emergono indicazioni nette, con una conferma molto chiara: l’automobile resta il mezzo di trasporto più comodo. Quali che siano le ragioni, e sono molteplici, l’attaccamento degli italiani all’auto non dà segni di cedimento, nonostante molta narrativa avversa. Cresce, inoltre, la consapevolezza del suo ruolo nella transizione energetica”.

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La questione inquinamento

Circa la metà degli intervistati dell’Osservatorio 2023 Stili di mobilità (il 45%), sul tema delle limitazioni alla circolazione, è favorevole all’implementazione di una tariffa per entrare nelle città per migliorare la qualità dell’aria. Il 62% è d’accordo nel vietare progressivamente la circolazione di mezzi inquinanti nei centri urbani, anche se dopo le restrizioni già applicate ai veicoli Euro 3 e 4, il 54% dei proprietari di queste vetture lamenta un forte impatto sulla propria vita.

Chi ha intenzione di cambiare auto si dice favorevole a contribuire a contenere l’inquinamento da mezzi di trasporto, ma solo il 25% è propenso all’acquisto di una vettura elettrica o ibrida plug-in. Il 27% degli intervistati vorrebbe cambiare auto perché la vecchia inizia a dare problemi e il 21% vuole possederne una che inquini meno.

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Il dilemma auto elettrica

Le vetture a batteria continuano a destare più di una perplessità, anche se aumenta il numero di automobilisti che si dichiara favorevole a comprarne una: il 32% di chi prevedere di acquistare una vettura elettrica, è mosso dal desiderio di ridurre l’impatto ambientale, il 20%, invece, lo farebbe per i costi più contenuti di carburante e manutenzione. Il 65% di chi ha risposto al sondaggio fa notare l’urgenza di accelerare l’elettrificazione dei trasporti, mentre la stragrande maggioranza, l’80%, è convinta che la carenza di colonnine sia un forte ostacolo. Quasi la metà degli intervistati (il 47%) afferma che per convincersi all’acquisto di una vettura elettrica, il costo della ricarica dovrebbe diminuire.

Il prezzo delle auto elettriche, ritenuto eccessivamente alto, continua a essere un problema: il 55% degli automobilisti afferma che gli incentivi economici siano la principale spinta all’acquisto; mentre l’86% preferisce l’acquisto rispetto al noleggio e l’89% preferirebbe una vettura elettrica nuova a una usata. Prendendo sempre in considerazione il costo, il 33% degli intervistati è disposto a comprare un’auto elettrica allo stesso prezzo di una tradizionale; il 22% spenderebbe dal 5 al 10% in più e il 19% si spingerebbe a pagare dal 15 al 20% in più. Per concludere, se il costo di un’auto elettrica fosse molto conveniente, quasi la metà di chi ha risposto al sondaggio (il 48%) comprerebbe una vettura a batteria anche senza possedere un dispositivo di ricarica a casa o in ufficio.

Pubblicato il 20 November 2023
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