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Auto divenute icona: Jeep Wrangler

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Pubblicato il 25 October 2023
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La Jeep Wrangler non è soltanto il modello simbolo del brand americano, ma negli anni è riuscita a rappresentare un’intera tipologia di auto

Oggi Jeep, per tutti, è sinonimo di una categoria specifica di vetture, i fuoristrada. L’impresa, senza precedenti, di trasformare il proprio nome, nel sinonimo di un’intera tipologia di auto è stata possibile grazie alla Wrangler, un vero e proprio mito che nei suoi 82 anni di vita, seppur con denominazioni diverse, ha segnato in maniera indelebile la storia dell’industria automobilistica. Attualmente l’iconica vettura è alla quarta generazione: il nome Wrangler è arrivato solo nel 1987, ma il tutto inizia nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, con il nome di CJ.

L’anno prima, il 1940, gli Stati Uniti stanno preparando il loro ingresso nel conflitto e proclamano una gara per la fornitura all’esercito di un’auto capace di districarsi su ogni tipo di terreno. Questo mezzo deve avere alcune specifiche imprescindibili come la trazione integrale, il peso massimo attorno ai 590 kg (per renderne più facile il trasporto), il passo di 190 cm, una portata utile di 272 kg, il parabrezza ripiegabile, tre sedili e riduttore. C’è poco tempo e alla gara prendono parte solo tre costruttori. Tra questi solo il progetto presentato da Bantam Car Company, pronto in 49 giorni, ha tutti i requisiti richiesti dal governo statunitense. Secondo i rumors di quei tempi, i bozzetti della Bantam arrivano nelle mani della Willys-Overland, che propone il prototipo Quad. Alla fine Bantam e Willys-Overland vincono la gara per un primo lotto di fornitura, ma nel 1941 la Willys-Overland, in collaborazione con Ford, che fabbrica la vettura su licenza, fa partire la prima vera produzione in serie del modello, che riesce a ottenere la concessione dall’esercito americano dell’aumento del peso minimo a favore della qualità del fuoristrada. Cambia anche il nome della vettura, da MA a MB, ma ha poca importanza: per tutti è soltanto la Jeep, il mito e la leggenda. La nuova denominazione potrebbe avere due origini: per tanti il nome Jeep deriva dalla sigla “GP”, che in gergo militare è l’abbreviazione di “General Purpose” (che vuol dire multiuso); mentre altri sono convinti che Willys si sia ispirata a “Eugene the Jeep”, personaggio del cartone animato Braccio di ferro.

Auto divenute icona: Jeep Wrangler 1

Finita la guerra, la Jeep diventa un’auto per tutti

La seconda guerra mondiale termina e la Willys-Overland pensa all’impiego civile della propria creazione. Il primo passo è lo sviluppo di un nuovo modello sulla base della versione militare, la CJ-1, sigla che indica “Civilian Jeep”: da questa evoluzione, nell’estate del 1945, arriva la CJ-2A Universal Jeep, la versione di serie. Sulla nuova auto debuttano il portellone posteriore, la ruota di scorta montata lateralmente, i fari di dimensioni più generose, il tappo del serbatoio esterno e tanti altri segni distintivi che contribuiscono a consacrare il mito. I cambi e i ritocchi si susseguono a grande velocità, ma la novità del 1946 rappresenta una svolta: è l’ora della Jeep Station Wagon, la prima Jeep in acciaio prodotta e venduta in America. Lo sviluppo del mitico fuoristrada vede altre tappe fondamentali: nel 1962 arriva la prima Jeep 4×4 con cambio automatico e sospensioni anteriori indipendenti; nel 1965 è la volta del primo motore con più di 4 cilindri, il V6 Dauntless da 155 CV; nel 1970, dopo l’acquisizione da parte di AMC (American Motors Corporation), debuttano due propulsori V8, uno da 5 e uno da 5,9 litri; infine nel 1973 fa il proprio esordio Quadra-Trac, la trazione integrale permanente.

Auto divenute icona: Jeep Wrangler

Il nome Wrangler nasce in maniera ufficiale nel 1987

Il 1987 è l’anno di un’altra svolta: Jeep elabora una vettura totalmente rinnovata e al passo con i tempi e decide di chiamarla Wrangler. Il nuovo modello continua a puntare decisamente sull’offroad, ma vede aumentare in maniera eccezionale comfort e qualità generale, con il fine di attirare più acquirenti in cerca di un veicolo non solo per uso ricreativo ma anche quotidiano. Il design è inedito, con carreggiate più ampie, un’altezza da terra leggermente inferiore del modello originale, più comfort grazie a nuovi ammortizzatori e una migliore maneggevolezza. La gamma motori è composta da propulsori tutti alimentati a benzina: il 2.5 AMC serie 150 quattro cilindri abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti o un 4.2 sei cilindri in linea AMC serie 258 da 112 CV con cambio manuale a 5 rapporti con ridotte o automatico a 3 rapporti con ridotte.

Nel marzo del 1989 la Jeep Wrangler esordisce in Europa importata e venduta dalla Renault, che era il maggiore azionista di AMC: in Italia arriva a partire da ottobre nelle concessionarie Renault. I modelli europei sono identici alla versione americana, ma hanno la targhetta identificativa “by Renault” e il solo motore 2.5 benzina con cambio manuale depotenziato a 103 cavalli per rispettare le normative anti-inquinamento europee. Dal 1991, in Europa, la Wrangler viene venduta dalla rete di vendita Chrysler, diventata proprietaria della AMC e della Jeep.

Jeep Wrangler

Le novità fino ai giorni nostri

A inizio 1996 debutta ufficialmente al salone di Detroit la seconda generazione di Jeep Wrangler. Il telaio è un’evoluzione della generazione precedente, ma le sospensioni a balestra lasciano il posto alle nuove Quadra-Link con assale rigido collegato da quattro braccetti trasversali e nuove molle elicoidali derivate da quelle della Jeep Grand Cherokee. La gamma motori è formata dal quattro cilindri 2.5 AMC 150 e dal 4.0 sei cilindri in linea AMC 242. Nel 2003 debutta la versione Rubicon, con rinforzi al ponte e ai riduttori per affrontare al meglio i percorsi più duri; mentre nel 2005 esordisce il cambio a sei marce.

A fine 2006 è tempo della terza generazione della Wrangler, disponibile con motori 3,8 a benzina e 2,8 diesel. Alle versioni Sport, Sport Plus, Sahara e Rubicon, viene aggiunta la Unlimited, la Jeep Wrangler a passo lungo con 4 porte, maggiore lunghezza, migliore abitabilità e carico superiore.

Nel 2017 inizia la produzione dell’attuale quarta generazione, basata su una nuova piattaforma a longheroni. Restano invariate le due carrozzerie a passo corto due porte, Wrangler, e a passo lungo quattro porte, Wrangler Unlimited; mentre la nuova scocca è irrigidita e alleggerita di 90 kg grazie a cofano e portiere in alluminio. La Wrangler due porte è lunga 4,334 metri con un passo di 2,459 metri; mentre la Unlimited a quattro porte è lunga 4,882 metri con un passo di 3,008 metri. Nel novembre del 2020 esordisce la prima Wrangler con motore V8: la Rubicon 392 dotata di 6.4 V8 Hemi da 476 cavalli.

Pubblicato il 25 October 2023
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