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Auto usate: il perché dei prezzi alle stelle

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Pubblicato il 25 November 2021
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La crisi dei chip e la carenza di auto nuove ha portato ad una vera impennata dei prezzi delle auto usate. Ecco spiegato il perché

La crisi dei chip impatta l’intera filiera dell’auto, compreso il mercato dell’usato. La carenza di semiconduttori ha portato a una riduzione delle vetture prodotte, che inevitabilmente ha inciso sulle disponibilità delle concessionarie e sulle scelte dei clienti.

Tutto questo, di conseguenza, ha avuto delle profonde ripercussioni anche sul mercato dell’auto usata. Le concessionarie ufficiali e tantissimi venditori indipendenti devono fare i conti con la mancanza di auto di seconda mano da vendere. Risulta difficile reperire vetture usate da comprare, a causa dell’assenza del rientro delle macchine nelle permute dopo il ritiro di un veicolo nuovo da parte dell’automobilista.

Auto usate più care

Le vetture usate, a ottobre, hanno registrato un aumento del prezzo pari allo 0,9%, con una tendenza in crescita in confronto a luglio (stabile rispetto al 2020), agosto (+0,3%), e settembre (+0,7%). Il rialzo dei prezzi, come dicevamo, è portato dalla mancanza di vetture nuove. Questo poiché sempre meno persone comprano un’auto nuova per via dei tempi di attesa lunghissimi e perché in molti proprio per non aspettare così tanto l’auto nuova ripiegano sull’usato. Crescono contestualmente anche i costi dei servizi. I prezzi per i servizi di manutenzione e riparazione delle vetture nel mese di ottobre hanno avuto un tasso di crescita dell’1,4%, in leggera diminuzione rispetto all’1,5% di settembre e all’1,6% di agosto.

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Le cause e la situazione di Stati Uniti e Canada

Secondo l’Osservatorio Autopromotec, l’aumento è dovuto all’accresciuto interesse dei consumatori per il mercato dell’usato dopo le difficoltà e i ritardi nelle consegne del nuovo. Tesi che trova conferma nel crollo delle immatricolazioni rispetto al 2020 e nel fatto che anche Stati Uniti e Canada stanno vivendo una situazione analoga. Nel Nord America, la crisi dei chip ha avuto un impatto ancora più forte rispetto all’Europa: la tempesta di neve di febbraio e l’alluvione di giugno in Michigan, sede di numerosi costruttori tra i quali Ford e Jeep, hanno messo ancora più in difficoltà un settore già in crisi. In alcuni casi l’usato con pochi km è arrivato a raggiungere prezzi superiori alle auto nuove.

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Aumenti anche per le vetture nuove

Lo studio dell’Osservatorio Autopromotec, naturalmente, ha preso in considerazione anche il mercato delle auto nuove. I prezzi del nuovo sono cresciuti mese dopo mese nel primo semestre del 2021, fino al picco (+3,2%) di giugno. L’aumento dei prezzi ha rallentato tra luglio e agosto, il periodo delle ferie per la maggior parte degli italiani, per poi risalire da settembre con il rientro al lavoro e il ritorno alla vita di tutti i giorni.

Pubblicato il 25 November 2021
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