Home \ News \ Fabbrica Jeep: dove nascono i fuoristrada a Stelle e Strisce

Fabbrica Jeep: dove nascono i fuoristrada a Stelle e Strisce

News
Pubblicato il 6 April 2023
Condividi
Si trova in Brasile una delle più importanti fabbriche di Jeep a livello mondiale. Qui nascono la Renegade e la Compass

Allo stabilimento Jeep che sorge vicino a Goiana, nello stato di Pernambuco in Brasile, spetta il primato di impianto più grande e moderno del gruppo Stellantis. Il sito produttivo, inaugurato nel 2015, si estende su un’area di 12 milioni di metri quadrati e include ampie aree verdi e importanti progetti di sviluppo della biodiversità. Si distingue anche per la capacità produttiva di mille veicoli al giorno e 280.000 l’anno e per l’organizzazione logistica di nuova concezione.

Il “Nuovo Polo Automotivo Jeep” è stato pensato nel 2012 per far fronte all’aumento della domanda di suv, sull’onda del successo globale di Renegade, che ha esaurito la capacità della storica fabbrica di Betim, nello stato di Minas Girais. L’impianto di Goiana è costato 2,2 miliardi di euro ed è stato inaugurato nell’aprile del 2015 con l’avvio della linea di produzione di Jeep Renegade, a cui si sono unite quelle della rinnovata Compass e del pick-up Fiat Toro. Nel marzo del 2021 la fabbrica ha festeggiato il primo milione di vetture prodotte in meno di sei anni e dopo pochi mesi ha avviato la quarta linea di produzione per Commander, il suv a 7 posti di fascia media derivato da Compass.

Fabbrica Jeep: dove nascono i fuoristrada a Stelle e Strisce 1

Un insieme di fabbriche per accrescere la produttività

Il sito è stato pensato per ottenere la massima efficienza e per questo ospita, oltre alle linee di assemblaggio, la pista di prova e il Communication Center di 15.000 metri quadrati, anche strutture produttive di numerosi fornitori che sfornano componenti direttamente sul posto, rendendo in questo modo più snella la catena degli approvvigionamenti e assicurando una miglior flessibilità generale.

Al momento dell’apertura dell’impianto di Goiana, i fornitori presenti erano 16 e usavano 17 linee di produzione delle parti, oggi salite a venti, suddivise in 12 edifici che si estendono su 270.000 metri quadrati nei quali lavorano circa 5.000 addetti a cui vanno aggiunti gli oltre 3.300 negli stabilimenti di assemblaggio e ulteriori mille impegnati in altri servizi. In totale i dipendenti che lavorano nello stabilimento sono 14.000.

Fabbrica Jeep: dove nascono i fuoristrada a Stelle e Strisce

Attenti all’ambiente

Il complesso brasiliano è stato progettato affiancando una marcata impronta ambientalista alle soluzioni avanzate per la produzione. Gli architetti che hanno curato il progetto si sono avvalsi della collaborazione di vari enti e associazioni brasiliane per tutelare l’ambiente. Sono stati previsti un’area dedicata alla riforestazione di 1,8 milioni di metri quadrati e un piano di ripristino dell’ambiente naturale che negli anni è stato compromesso e frammentato dalla politica agricola, che ha sacrificato grandi aree per far posto alla coltivazione della canna da zucchero. Nel progetto è compresa la creazione di corridoi naturalistici che collegano tra loro le aree non ancora compromesse della foresta pluviale, la Mata Atlantica. Intorno a queste aree è prevista la ricrescita della foresta, favorendo il recupero della biodiversità della zona.

Ci sono anche le “zone cuscinetto”, aree verdi che occupano 1,1 milioni di metri quadrati e collegano le altre aree con i giardini ornamentali che circondano gli edifici, tra i quali sono state realizzate aiuole per un totale di oltre 500.000 metri quadrati. Nell’intero sito sono stati piantati 55.000 alberi non solo per bilanciare le emissioni di CO2 e rendere neutra l’attività dello stabilimento, ma per produrre crediti per compensare altre attività del gruppo. Tre anni fa è stato annunciato anche un piano di transizione verso l’energia fotovoltaica grazie alla collaborazione tra FCA, il governo dello stato di Pernambuco e la società di trasporti locali Sada che gestisce anche la logistica all’interno del sito di Goiana e ha investito più o meno 110 milioni di dollari.

Pubblicato il 6 April 2023
Condividi