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Noleggio auto: i prezzi aumentano e le flotte diminuiscono

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Pubblicato il 6 July 2022
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Tra pandemia e crisi dei chip, i prezzi delle vetture a noleggio sono schizzati alle stelle. Vediamo insieme perché e dove sono aumentati di più

Vacanza mia quanto mi costi. Chi ha cercato un’automobile a noleggio sia in Italia che all’estero per il periodo estivo, avrà notato un consistente aumento dei prezzi rispetto agli stessi mesi del 2021. In alcune località il costo è addirittura raddoppiato. La pandemia è uno dei motivi che hanno scatenato l’impennata dei prezzi del noleggio di auto a breve termine. Questa situazione ha portato al ridimensionamento delle flotte in tutta Italia: siamo passati dalle 110.000 vetture dell’anno scorso, alle 90.000 attuali; per non parlare delle 128mila auto del 2019.

Colpa del Covid e non solo

Il taglio consistente è il risultato dei pochi spostamenti registrati nel periodo di emergenza sanitaria (-51% dei noleggi nel 2021 rispetto al pre-pandemia): tenere un’automobile ferma comporta lo stesso dei costi non indifferenti come bollo, manutenzione e assicurazione. Da qui la decisione di privarsi di beni non in grado di produrre profitto e oltretutto soggetti a usura e svalutazione. Questa scelta ha portato le aziende che si dedicano al noleggio auto a breve termine ad affrontare le riaperture e la ripresa del turismo con un’offerta più povera in confronto agli anni precedenti e senza la possibilità di aggiungere veicoli alla flotta per colpa della mancanza del prodotto. In più la scarsa disponibilità dei veicoli e la domanda consistente, hanno portato all’impennata dei prezzi.

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La mappa dei rincari

Secondo i dati raccolti e pubblicati da Federconsumatori, il noleggio di un’automobile nelle principali località turistiche italiane nella settimana 20-26 giugno è costato il 67% in più rispetto al 2021. Un’utilitaria a benzina, con contratto base senza assicurazioni facoltative e ulteriori servizi, è venuta a costare 634,52 euro, contro i 379,22 del 2021. Quest’estate le città più care saranno Olbia, Palermo, Alghero e Catania, dove si pagano in media 659 euro contro i 567,5 del 2021. Aumento dei prezzi più contenuto a Bari: si è passati dai 535 euro dell’anno scorso agli attuali 549,5.

Vediamo alcuni esempi nella settimana che va dal 6 al 13 agosto, uno dei periodi dell’anno con maggiore turismo, in tre località particolarmente ricercate. Si tratta di preventivi online, senza servizi aggiuntivi come seggiolino per bambini e assicurazione extra, effettuati sui siti di tre delle principali aziende di noleggio auto a breve termine. A queste cifre considerevoli, bisogna aggiungere il costo di diesel e benzina, che ovviamente non sono inclusi nel prezzo. Senza dimenticare la possibilità di rimanere senza automobile nel periodo di alta stagione: durante la ricerca i siti di alcune società di noleggio non avevano la disponibilità dei modelli di grandi dimensioni, ancora più cari ma più adatti alla famiglia.

  • In Sardegna, all’aeroporto di Olbia, per un’utilitaria con pagamento online, si va da 852 a 857 euro; mentre il prezzo sale da 942 a 986 euro se si paga sul posto. Per una vettura più grande il prezzo lievita a 1379 euro (con pagamento su internet) e a 1587 euro in caso di pagamento in loco.
  • In Sicilia, all’aeroporto di Catania, un’utilitaria può costare da 791 euro con pagamento via web a 910 euro se si paga sul posto. Modelli più grandi e mini Suv possono costare da 958 a 1127 euro.
  • Infine a Roma, aeroporto di Fiumicino, i prezzi variano da 718 euro (per un’utilitaria con pagamento in rete) a 1176 euro per un mini Suv con pagamento in loco.
Pubblicato il 6 July 2022
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