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Opel Insignia Sports Tourer, familiare alla tedesca

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Pubblicato il 27 March 2020
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La più grande delle wagon del costruttore di Rüsselsheim fonde sapientemente l’immagine premium tipica delle ammiraglie con lo spazio proprio delle station. Il tutto, condito da tanta tecnologia

In collaborazione con Opel

Siamo abituati a identificare le ammiraglie nelle berline di grandi dimensioni. Ma quella a tre volumi è davvero l’unica soluzione di carrozzeria per questo segmento di mercato? Secondo Opel no. Con la Insignia Sports Tourer il costruttore tedesco, infatti, offre una soluzione che, senza rinunciare alla qualità e all’immagine tipica di un’ammiraglia, assicura tutto lo spazio che solo le grandi station wagon sanno regalare.

E di familiari, in effetti, Opel se ne intende parecchio. Fin dal 1963, anno in cui venne lanciata sul mercato la Kadett A Caravan, Opel è sempre stata tra le pioniere nel segmento delle vetture station wagon e ancora oggi, nonostante il sempre più forte dominio di SUV e crossover, continua a puntare su questa soluzione. Si tratta dunque di modelli strategici per il marchio tedesco, e che spesso nel corso degli anni, sono stati usati per lanciare sul mercato nuove soluzioni tecniche e tecnologiche.

Curata e spaziosa

Insomma, 57 anni di storia ed esperienza nel segmento delle familiari, che oggi trovano la massima espressione nella Insignia Sports Tourer, la wagon più grande di casa Opel, che si posiziona al vertice della gamma non soltanto per dimensioni, ma anche per contenuti. Con una lunghezza di 4,99 metri, l’Insignia Sports Tourer è una delle station wagon più grandi sul mercato, coniugando alla perfezione lo stile e l’immagine di rappresentanza tipico delle ammiraglie, con tutta la praticità che da sempre contraddistingue le familiari.

Il tutto condito da un’attenta cura nella scelta dei materiali, unita alla proverbiale attenzione tedesca negli assemblaggi per trasmettere quel senso di qualità che ci si aspetta da una vettura di questa categoria. Tuttavia, come dicevamo, il punto forte della Insignia Sports Tourer è lo spazio e a bordo ce n’è tanto non solo per chi si accomoda davanti.

Chi viaggia sul divano posteriore gode di centimetri in abbondanza tanto per le gambe quanto per la testa, ma è nella capacità di carico che il modello da il meglio di sé. In configurazione standard il bagagliaio offre una capienza di 560 litri, che salgono fino a 1.665 litri se si abbatte lo schienale della seconda fila di sedili. Il piano di carico, poi, ha una forma regolare, che permette di sfruttarlo al massimo utilizzando anche i tanti ganci a disposizione per fermare il carico.

Inoltre, vi si accede tramite il portellone ad apertura elettrica, il cui comando può anche essere impartito passando semplicemente il piede sotto il paraurti. Un bel vantaggio quando si hanno le mani occupate.

Tecnologia al top

Detto dello spazio, il secondo elemento in cui spicca l’Insignia Sports Tourer, è la tecnologia. Tecnologia che per Opel deve essere quanto più possibile “democratica”. Non per niente, giusto per fare un esempio, il costruttore tedesco porta la sua tecnologia Led su tutte le sue gamme di prodotto, anche sulla piccola Corsa. Tuttavia, resta comunque sull’Insignia che questa soluzione trova la sua massima espressione.

Sull’ammiraglia di Rüsselsheim trovano infatti posto i fari IntelliLux Led Pixel. Si tratta di un sistema dotato di ben 168 diodi luminosi, ottantaquattro per faro, in grado di modellare il fascio di luce in base alle condizioni della strada e del traffico.

Bozza automatica 3

Ma come funziona? La telecamera montata dietro il parabrezza tiene d’occhio la strada individuando le vetture che si trovano davanti a noi o che stanno giungendo in senso opposto. Recepito l’ostacolo, l’avviso viene mandato alla centralina dei fari che provvederà a spegnere in maniera progressiva i diodi corrispondenti alla posizione dell’altro o degli altri veicoli. In questo modo è praticamente possibile viaggiare sempre con gli abbaglianti accesi, senza correre il rischio di abbagliare nessuno.

Tutta da guidare

Ok, una familiare deve essere comoda e spaziosa, ma chi l’ha detto che non può anche essere piacevole da guidare? Con il sistema Twinster, disponibile per la variante più potente della Insignia Sports Tourer, la GSi da 230 CV, Opel enfatizza le doti dinamiche della sua ammiraglia.

Bozza automatica 13

Si tratta di un particolare schema a trazione integrale che sfruttando un sistema a doppia frizione sull’asse posteriore, è in grado di spostare in maniera dinamica la coppia generata dal motore sulle singole ruote posteriori, creando così un effetto torque vectoring che rende la vettura molto più precisa e coinvolgente quando si guida tra le curve, ma anche più stabile e sicura in tutte le condizioni di utilizzo. Il sistema è abbinato a quattro modalità di guida: Standard, Tour, Sport e, solo sulla GSi, Competition, che variano la risposta della vettura per adattarsi al tipo di strada che si sta percorrendo.

La gamma

Ma se la GSi è la variante più “spinta” della gamma Insignia Sports Tourer, che con il suo 2 litri turbo a benzina in abbinamento alla trazione integrale e al cambio automatico a 9 rapporti strizza l’occhio ai clienti più sportivi, a listino esistono varianti un po’ per tutti i gusti e le necessità. Troviamo un benzina 1.6 da 165 CV e due Diesel: un 1.6 da 136 CV e un 2.0 da 170 CV.

Bozza automatica 10

Tutti i motori sono disponibili con cambio manuale o automatico e con prezzi compresi fra 34.150 euro e 45.850 euro. Non manca poi la variante Country Tourer, pensata per chi ha bisogno di affrontare qualche tratto di fuoristrada leggero dove l’auto si muove con disinvoltura grazie alla trazione integrale e alla maggiora altezza da terra, spinta dal 2.0 BiTurbo Diesel da 210 CV.

Pubblicato il 27 March 2020
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