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Colpi di sonno alla guida: come evitarli

Pratiche AutoSicurezza
Pubblicato il 31 July 2020
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I colpi di sonno possono rivelarsi fatali se si è alla guida, ma è possibile prevenirli con piccoli accorgimenti.

Mettersi al volante della propria vettura non vuol dire soltanto godere della possibilità di spostarsi in maniera totalmente indipendente ma, soprattutto, prestare attenzione per la propria e l’altrui incolumità.

I colpi di sonno sono certamente una delle maggiori cause di incidente, ma è possibile prevenirli con pochi e semplici trucchi.

 INDICE
Colpi di sonno alla guida: cosa fare
Colpi di sonno e incidenti
Colpi di sonno: sintomi
Colpi di sonno: ritiro patente
Colpi di sonno: cause
Allarme acustico anti colpi di sonno

Prima o poi è capitato a tutti. Ci si siede in auto dopo una giornata estenuante e si deve affrontare un percorso particolarmente lungo per tornare a casa, oppure si rientra a tarda notte dopo aver festeggiato un po’ ed ecco che improvvisamente si viene colpiti dai colpi di sonno.

Rischiare di chiudere gli occhi anche per pochi secondi può rivelarsi fatale. Gli studi hanno infatti dimostrato che rimanere un solo secondo con gli occhi chiusi ad una velocità di 100 Km/h significa percorrere un totale di ben 28 metri senza avere sotto controllo la situazione sulla strada.

Cosa fare, quindi, per evitare i colpi di sonno? In primo luogo è sempre opportuno valutare autonomamente le proprie condizioni fisiche. Se magari si è dormito poco e male la sera prima è bene evitare di mettersi in viaggio, ma se si è costretti ad affrontare il tragitto allora sarà buona regola quella di fermarsi presso un’area di sosta o uno spiazzo ai primi segnali per riposarsi anche solo per 20 minuti così da avere un nuova freschezza alla guida.

Come abbiamo detto in precedenza, una delle maggiori cause di incidenti stradali è legata proprio ai colpi di sonno. I soggetti costretti a percorre un elevato numero di chilometri sono infatti quelli a maggior rischio perché la stanchezza può palesarsi improvvisamente da un momento all’altro.

Il tasso di mortalità in questi casi è decisamente elevato perché un conducente che accusa colpi di sonno mentre si trova al volante è impossibilitato a mantenere il controllo del proprio mezzo e non ha modo di intervenire per evitare le situazioni di pericolo.

Non sempre i colpi di sonno, però, arrivano improvvisamente. In molti casi, infatti, il nostro corpo lancia alcuni segnali che devono fungere da allarme per capire che è arrivato il momento di prendersi una pausa.

Se, ad esempio, si accusa un certo bruciore agli occhi, oppure se gli sbadigli avvengono a frequenze sempre più vicine o ancora se non si riesce a mettere a fuoco la strada il nostro corpo ci sta comunicando che è opportuno accostarsi e concedersi un breve riposo per evitare i colpi di sonno.

Altri segnali che indicano un elevato segno di stanchezza sono la mancata percezione della velocità alla guida, un senso di irrequietezza al volante o ancora la difficoltà nel mantenere la testa dritta. In tutti questi casi è sempre consigliabile cercare un’area di sosta e schiacciare un pisolino per proseguire successivamente in tutta sicurezza.

Chi si mette alla guida in condizioni di stanchezza ed accusa colpi di sonno, oltre a mettere a repentaglio la propria sicurezza può essere condannato al ritiro della patente.

Il decreto del Ministero dei Trasporti 22/12/2015, su indicazione della direttiva UE 85/2014, ha infatti disposto che “la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave e incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”.

Per questo motivo, qualora a seguito di visita medica si dovesse riscontrare un disturbo del sonno cronico si rischia il mancato rilascio o il rinnovo della patente.

Non esiste una causa univoca per i colpi di sonno, ma possono essere numerose le variabili. Ad esempio l’aver dormito poche ore prima di mettersi al volante è senza dubbio una delle principale cause dei colpi di sonno, ma lo è anche il soffrire di apnee ostruttive durante il sonno, che causano problemi di sonnolenza.

Anche l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti può avere un impatto determinante nei colpi di sonno ed il nostro Codice della Strada punisce severamente chi causa un incidente sotto l’effetto di stupefacenti o bevande alcoliche.

La moderna tecnologia è intervenuta a favore degli automobilisti per prevenire i colpi di sonno ed in commercio sono presenti numerosi dispositivi che avvisano il conducente qualora questo abbia dei colpi di sonno.

Si va dal braccialetto connesso allo smartphone che avvisa il guidatore con un allarme acustico intenso e dei flash per poi passare all’auricolare che avvisa il conducente con suoni e vibrazioni qualora l’inclinazione della testa superi un determinato numero di gradi.

Molte vetture più recenti, poi, hanno dispositivi di serie che analizzando il volto del conducente e segnalano sia acusticamente che con messaggi sul display quando è arrivato il momento di prendersi una pausa.

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Pubblicato il 31 July 2020
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